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FEDERALI 2023Se sarò eletto in Consiglio Nazionale, Baume-Schneider non avrà il mio voto: più rispetto alla popolazione

13.10.23 - 13:44
Moreno Colombo Candidato PLRT n. 1
Moreno Colombo Candidato PLRT n. 1
Se sarò eletto in Consiglio Nazionale, Baume-Schneider non avrà il mio voto: più rispetto alla popolazione
Moreno Colombo Candidato PLRT n. 1

A Chiasso la situazione dei richiedenti l’asilo è da tempo molto problematica.

La petizione che ho lanciato e le 1410 firme raccolte (prevalentemente nel Mendrisiotto) sono un segnale del malessere diffuso sul territorio, dei cittadini e di tutti coloro che hanno il diritto di vivere in pace e di sentirsi sicuri nei propri spazi, nei propri negozi, sui treni: timori che serpeggiano anche tra le commissioni di quartiere, indipendentemente dal partito.

Ciò che purtroppo la Consigliera federale Baume-Schneider non coglie, ovvero il forte disagio della comunità di Chiasso e dintorni, nonché le risorse sono insufficienti e le misure accompagnatorie promesse assolutamente non adeguate. La politica migratoria deve essere all’altezza della situazione, e purtroppo non lo è: basta poco perché i problemi si trasformano in fatti di cronaca che non vorremmo mai leggere. Sono assolutamente vicino alla vittima e alla sua famiglia, nonché a tutti i miei concittadini che sono tolleranti e aperti, ma che esigono il rispetto delle regole.

Il Comandante della polizia comunale Poncini oggi ha ben descritto la situazione degli agenti:

“Umanamente come si sentono i suoi collaboratori?
«La nostra polizia conta 50 persone di cui il servizio esterno ruota sulle 24 ore. Il lavoro è quello, ci tocca farlo sin dalla primavera araba (2010-2011). È chiaro che va fatta una riflessione da parte della Confederazione: 600 migranti concentrati in una località di 7'800 abitanti forse sono troppi. Andrebbero distribuiti in altro modo».

Dopo i vostri interventi che succede?
«Di solito si tratta di infrazioni non gravi, che non portano dunque a una denuncia. Riaccompagniamo dunque i migranti al centro federale d'asilo. Capita che dopo due ore la stessa persona esca dal centro e commetta lo stesso reato. E noi a quel punto dobbiamo intervenire ancora». 

Anche Bruno Costantini sulle colonne del Cdt ha ben espresso la situazione.

“Il Municipio di Chiasso e non solo ha lanciato più di un allarme per furti, danneggiamenti, problemi di sicurezza pubblica e di convivenza con la popolazione; il direttore del Dipartimento delle istituzioni Norman Gobbi e la Deputazione ticinese alle Camere federali hanno scritto a Baume-Schneider per reclamare misure incisive in tempi rapidi, tra cui la riduzione del numero di richiedenti l’asilo nel Basso Mendrisiotto (già oltre 600) e basi legali per sanzionare più severamente i recalcitranti per i loro comportamenti al di fuori dei centri di accoglienza.

La Consigliera federale ha unicamente riconosciuto quanto fa il Ticino (ed il Mendrisiotto in particolare) ed espresso comprensione per la popolazione, ma tutto li.

Si degnerà di dar seguito all’invito ufficiale ora partito dal Municipio dopo la preoccupata presa di posizione delle Commissioni di quartiere? Se vogliamo continuare a essere un Paese con una bella tradizione di accoglienza e solidarietà (che ai «momò» non va insegnata), se non si vuol essere sopraffatti dalla demagogia elettoralistica che i problemi non li risolve, non si può andare avanti a far finta che tutto va bene. Purtroppo, pare che Elisabeth Baume-Schneider fatichi a capirlo.”

La Consigliera federale, finora, non è venuta a Chiasso per rendersi conto della situazione, come tra l’altro promesso (quando ero Sindaco di Chiasso ed avevamo avuto una situazione simile la CF Sommaruga era venuta personalmente più volte a vedere la situazione e l’ho sempre ringraziata per la sua sensibilità umana), quindi non è assolutamente una questione partitica.

Il Municipio - da me interpellato in data odierna - non ha ancora indicazioni sull’eventuale visita della Consigliera federale, neppure dopo i reiterati inviti urgenti inviati dall’Esecutivo.

Al momento dell’elezione della CF Baume-Schneider così si era espressa:

“Non troppo conosciuta a livello nazionale, Baume-Schneider proviene dalle Franches-Montagnes, una regione rurale famosa per la sua verve culturale e la sua apertura verso l'esterno. La neo consigliera si definisce, a tal proposito, una rappresentante delle regioni periferiche.

Non vedo l'ora di mettermi al lavoro per la prosperità del nostro Paese», ha affermato nel suo primo discorso. Sottolineando, appunto, che «la forza del popolo si misura con la prosperità dei più deboli». E ancora: «Mi impegnerò con passione per essere all'altezza del mandato assegnatomi», ha promesso. Ringraziando chi l'ha sostenuta, ovvero la sua famiglia, il suo cantone, le altre candidate socialiste che l'hanno accompagnata nelle ultime settimane. «Voglio costruire un ambiente prospero, favorevole alla giustizia sociale». “

Chiasso ed il Mendrisiotto sono sicuramente zone periferiche della Svizzera ma l’impegno espresso al momento della sua elezione in Governo - purtroppo - ad oggi non è stato rispettato anzi direi snobbato.

Io come molti cittadini siamo delusi dalla sua latitanza e dalla mancanza di rispetto nei confronti della nostra comunità anche sulla base di quanto espresso nelle righe precedenti.

Pertanto - ribadisco - che in caso di elezione al Consiglio Nazionale il prossimo 13 dicembre 2023, la CF Baume-Schneider non avrà il mio sostegno!

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COMMENTI
 

Tirasass 6 mesi fa su tio
Ma certo Colombo. Prendi in mano tu il dipartimento o quelli dell udc che se ne guardano bene... conigli

Alessandria 6 mesi fa su tio
Il PLR (con PPD e PS) ha redatto l’accordo quadro che prevede che ogni votazione svizzera possa venir annullata dall’EU e ogni legge EU diventi automaticamente svizzera. Non eleggete i nemici del paese.

Lorenzo onderka 6 mesi fa su tio
Vorrei ricordare al signor Colombo che la consigliera Baume-Schneider ha ereditato questo dipartimento pochi mesi fa. Chi era alla testa di questo dipartimento prima di lei? La signora Karin Keller-Suter, del PLR. Difficile cambiare errori di chi l’ha preceduta in pochi mesi, soprattutto in un anno elettorale. Visto che il PLR è molto insoddisfatto della gestione di questo dipartimento, avrebbe dovuto intervenire molto prima quando in carica c’era Keller-Suter. Probabilmente oggi avremmo una situazione diversa. Questo succede quando gli interessi partitici prevalgono sul bene comune.

adri57 6 mesi fa su tio
Chissà che pagüra la Baume-Schneider se, l’ex sindaco di Chiasso, che certamente non verrà eletto, minaccia di non votarla!

Voilà 6 mesi fa su tio
Nella Svizzera centrale non ci sono centri per richiedenti l'asilo, e non li vogliono. Ci saranno anche lì strutture della protezione civile, perché non obbligarli a metterli a disposizione?

vulpus 6 mesi fa su tio
Ma cosa cambia? mi sembra che più che PLR sia un leghista, questo. Ci sono dei compiti di polizia che vanno garantiti. Ora se a Chiasso non hanno sufficenti risorse, sarebbe sufficente che venga rinfiorzata la presenza della cantonale , in esubero di agenti.

Rigel 6 mesi fa su tio
Risposta a vulpus
Forse bisognerebbe spostare alcuni richiedenti l'asilo anche negli altri cantoni. Solo forse neh...

Tirasass 6 mesi fa su tio
Risposta a Rigel
Vengono spostati dopo 160 giorni di media a chiasso o balerna quando il loro statuto viene modificato e possono accedere a alloggio lavoro formazione. Prima non è possibile

Crigmcgee 6 mesi fa su tio
Tanto non verrai eletto!
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