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MORENO COLOMBORispetto assoluto alle commissioni di quartiere di Chiasso

05.10.23 - 16:14
Moreno Colombo, candidato PLR al Consiglio Nazionale.
Tipress
Fonte Moreno Colombo
Rispetto assoluto alle commissioni di quartiere di Chiasso
Moreno Colombo, candidato PLR al Consiglio Nazionale.

“Una situazione ormai insostenibile, con persone che hanno paura a uscire di casa se non accompagnati e genitori che non portano più i bambini al parco. Le Commissioni di quartiere lanciano l'allarme: a Chiasso non si può più vivere così, l'elevato numero di migranti è un problema serio che va affrontato.” (un passaggio della lettera al Municipio di Chiasso da parte delle commissioni di quartiere).

Le commissioni di quartiere rappresentano la popolazione di Chiasso e a gran voce hanno recentemente chiesto - al Municipio di Chiasso - di farsi promotore di un incontro con Norman Gobbi, responsabile cantonale della problematica, la SEM, i Consiglieri comunali e tutte le Commissioni di quartiere, per "individuare soluzioni e rimedi immediati per porre fine a questa situazione”.

Esattamente quanto contenuto nella petizione inviata a metà settembre di quest’anno alla Consigliera federale Elisabeth Baume-Schneider ed al Governo ticinese:

“Negli ultimi mesi a Chiasso e dintorni la gestione della presenza dei migranti per le forze dell’ordine e non solo, è divenuta complicata: infatti l’Autorità federale aveva assicurato alle autorità comunali che al massimo ci sarebbero state 350 persone richiedenti l'asilo.

Siamo arrivati a superare le 600 unità. Non è quello che è stato concordato nei patti e questo crea delle difficoltà.

A Chiasso già in questi mesi le forze dell’ordine dei vari livelli come pure le guardie di confine sono molto sollecitati ad intervenire in situazioni incresciose sia nelle piazze che nei parchi giochi.

Come indicato anche dalla stessa SEM la situazione peggiorerà tra agosto e novembre 2023.

 Ritenuto che finora è mancata completamente l’organizzazione e la lungimiranza da parte delle Autorità federali si chiede:

 1.un incontro immediato con la SEM e la Consigliera federale, il Consiglio di Stato ticinese ed i Municipi del Basso Mendrisiotto;

2.a livello cantonale, come già attuato in altri Cantoni, l’introduzione di misure intermedie per sanzionare i comportamenti incresciosi nelle piazze e nei parchi giochi e ciò a scopo deterrente.”

A questo punto sono contento di aver inoltrato la petizione con più di 1400 firme il cui contenuto corrisponde alle esigenze della popolazione di Chiasso. A questo punto sarà veramente importante che l’Autorità federale come pure quella comunale si rechino DI PERSONA a vedere quale sia la situazione a Chiasso.

Altrimenti non chiediamoci più perché le cittadine ed i cittadini non vanno più a votare: Chiasso è ancora Svizzera vero o no?

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COMMENTI
 

G&N 6 mesi fa su tio
Caro Moreno, mi sei sempre piaciuto sia come persona che come sindaco, vai avanti così, che di cose da sistemare a Chiasso ce ne sono anche troppe ! Mola mia
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