Il Consiglio federale vuole elaborare una proposta in tal senso che illustri rischi e opportunità.
BERNA - Al Consiglio federale non dispiacerebbe organizzare una futura Conferenza delle Nazioni Unite sul clima. Per questo motivo ha incaricato oggi i dipartimento dell'ambiente (DATEC), delle finanze (DFF) e degli esteri (DFAE) di elaborare entro l'autunno una proposta per lo svolgimento dell'evento, che illustri anche le opportunità e i rischi per la Svizzera nonché il fabbisogno di risorse finanziarie e umane.
La Conferenza delle Nazioni Unite sul clima è il summit internazionale più importante per la lotta congiunta al cambiamento climatico. La Conferenza si svolge ogni anno dal 1995 in un Paese ospitante diverso, dura due settimane e riunisce circa 30'000 partecipanti, tra cui rappresentati di Stato e di Governo, della società civile e dei media.
In una nota, il Consiglio federale precisa che una decisione sul se e quando candidare la Svizzera sarà presa quando sarà garantita la possibilità di disporre delle risorse umane e finanziarie necessarie. La prossima Conferenza a cui la Confederazione potrebbe candidarsi come Paese organizzatore è la COP31 che si terrà nel 2026.