Limiti di velocità diversi per auto elettriche e auto a benzina. Su alcune tratte autostradali dell'Austria sarà così, ma gli esperti sono scettici sul funzionamento di questo sistema in Svizzera
BERNA - Il governo di Vienna sta preparando un pacchetto di misure per incentivare l'utilizzo delle auto elettriche. Fra queste, ad esempio, la possibilità di utilizzare le corsie preferenziali nelle città riservate finora a taxi e autobus, o ancora la disponibilità di parcheggi gratuiti.
C’è però un’altra modifica alla Legge austriaca sulla qualità dell'aria ambientale (Immissionsschutzgesetz-Luft, IG-L), che fa discutere: i proprietari di auto elettriche potranno infatti circolare sulle autostrade dove vige un limite di 100 km/h - introdotto, specie nelle valli, per limitare l'inquinamento - a 130 km/h. Questo perché si tratta di veicoli che non generano emissioni di CO2.
Ad essere toccati sarebbe un totale di circa 440 chilometri di autostrade. E già dalla fine dell'anno il regolamento potrebbe entrare in vigore.
Una prima mondiale - La scelta di permettere alle auto elettriche di viaggiare più velocemente rispetto a quelle a benzina è una prima a livello mondiale. Ma per il Governo austriaco, la legge è una misura che incentiva il passaggio alla e-mobility. «Questa eccezione è un vantaggio che vogliamo offrire ai proprietari di veicoli elettrici», ha dichiarato il ministro austriaco per la sostenibilità Elisabeth Köstinger.
E in Svizzera? - Anche la Svizzera ha introdotto alcune normative speciali che strizzano l'occhio alla tecnologia. Dalla possibilità di circolare in alcuni villaggi di montagna altrimenti chiusi al traffico ad alcuni benefici fiscali.
Il modello austriaco si spinge però più in là. Alcuni esperti accolgono l'idea positivamente, come Andreas Burgener, direttore di Auto Schweiz, l'Associazione svizzera degli importatori di auto. Tuttavia, «questa misura dovrebbe essere presa in considerazione anche per altri tipi di propulsione, come i veicoli a gas naturale o a idrogeno».
Più critica è l’Unione professionale svizzera dell’automobile (UPSA). Il suo direttore, Urs Wernli: «Penso che si tratti di un'applicazione politica, ma poco pratica. L'innalzamento dei limiti di velocità per i veicoli a basse emissioni è teoricamente buono, ma in pratica non fattibile, oltre che pericoloso».
Controlli difficili - Rimane inoltre aperta la questione dei controlli della velocità, che sarebbero difficili da effettuare oltre che più costosi. Come può un radar distinguere un’auto elettrica da una a benzina? Una soluzione potrebbe essere l’annullamento della sanzione una volta comprovato che si tratta di un veicolo elettrico. Ma ciò comporterebbe un onere burocratico supplementare.