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ZURIGOLa Riforma Imprese III sarà «dolorosa» per le città

29.11.16 - 11:43
Il Municipio di Zurigo ha calcolato che la città sulla Limmat incasserà 121,8 milioni in meno all'anno
La Riforma Imprese III sarà «dolorosa» per le città
Il Municipio di Zurigo ha calcolato che la città sulla Limmat incasserà 121,8 milioni in meno all'anno

ZURIGO - La terza riforma dell'imposizione delle imprese (RI imprese III) sarà particolarmente "dolorosa" per i centri. L'esecutivo del canton Zurigo ha calcolato che la città sulla Limmat incasserà 121,8 milioni di franchi in meno all'anno e Winterthur 15,7 milioni in meno.

Il consiglio di Stato zurighese aveva già presentato alla fine di giugno un conteggio che prevedeva minori entrate fra i 285 e i 325 milioni di franchi all'anno per il cantone e fra i 360 e i 415 milioni a carico dei comuni.

I dati aggiornati presentati oggi fanno stato di ammanchi fra 171 e 249 milioni all'anno per il cantone e fra 288 e 319 milioni per i comuni. A perderci di più saranno inevitabilmente i "grandi comuni finanziariamente forti e con un'alta percentuale di imposte versate dalle imprese", sottolinea il governo zurighese.

Stando alle previsioni, l'aumento della quota parte dell'imposta federale diretta che sarà versata ai cantoni - destinata a salire dal 17 al 21,2% - dovrebbe tuttavia alleggerire almeno in parte la fattura, con un ammanco complessivo di circa 500 milioni per il cantone e i comuni zurighesi.

Il popolo svizzero sarà chiamato a esprimersi sulla riforma III dell'imposizione delle imprese il prossimo 12 febbraio. In caso di applicazione della riforma, il consiglio di Stato zurighese ribadisce la sua intenzione di non aumentare la pressione fiscale sui privati attraverso il "moltiplicatore" cantonale.

Zurigo intende invece sfruttare gli strumenti che la legge mette a disposizione dei cantoni, come la deduzione delle spese di ricerca e di sviluppo. Il governo cantonale mette in consultazione la proposta di ridurre l'aliquota complessiva che sarà applicata a tutte le imprese dal 21,1 al 18,2%.

Altri cantoni prevedono riduzioni ancora maggiori, ricorda il governo zurighese in una nota: Basilea Città vuole passare dal 22,2 al 13%, Ginevra dal 24,2 al 13,5%, Vaud dal 22,1 al 13,8% e Zugo dal 14,6 al 12%.

Nel canton Zurigo, le imprese internazionali a statuto speciale che attualmente godono di vantaggi fiscali rappresentano il 3% di tutte le società, danno lavoro a 6000 persone e versano l'11% delle imposte pagate dalle persone giuridiche. In altri cantoni, la percentuale di imprese a statuto speciale è molto più alta. Per questo il canton Zurigo non si può permettere una riduzione più massiccia dell'imposizione degli utili.

ats

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COMMENTI
 

Bacaude 7 anni fa su tio
Il popolo vede piano piano sgretolati i suoi vantaggi acquisiti. I lavoratori devono, volenti o nolenti, accettare compromessi sempre più penalizzanti. Le nostre tasse salgono. Eppure, ci dicono che l'unica cosa che ci serve è proprio un bel taglio alle imposte delle imprese. La cosa divertente è che noi ci crederemo, come al solito. Come se fosse difficile trovare aziende serie, non le solite opportuniste, disposte ad insediarsi in CH, assumere manodopera locale, per sostituire i furbastri. Invece agitano spettri e fomentano diatribe tra i poveretti che così si distraggono. E intanto, la gente di Zugo, deve trasferirsi per i prezzi insostenibili... Guardate come si è comportata Heineken nel Jura o altre realtà alle nostre latitudini. Questi signori però ci chiedono di approvarne una terza. Che questa volta sarà l'ultima e funzionerà davvero...
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