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SVIZZERAApre Chiara Simoneschi Cortesi, poi la standing ovation per Couchepin

16.09.09 - 08:17
Chiara Simoneschi si è quindi congedata dal consigliere federale dimissionario: "Un uomo che non ha mai temuto di esere impopolare. Le lacrime di Couchepin
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Apre Chiara Simoneschi Cortesi, poi la standing ovation per Couchepin
Chiara Simoneschi si è quindi congedata dal consigliere federale dimissionario: "Un uomo che non ha mai temuto di esere impopolare. Le lacrime di Couchepin

BERNA - Alle 08.00 si è riunita l'Assemblea federale per procedere all'elezione del successore di Pascal Couchepin in Consiglio federale. Tre i candidati ufficiali: i due del ticket radicale, Christian Lüscher (GE) e Didier Burkhalter (NE), e quello di battaglia del PPD Urs Schwaller, intenzionato a riagguantare il secondo seggio in governo. I giochi sono ancora aperti.

Prima di entrare nel vivo dei vari turni d'elezione che porteranno alla scelta del 112.mo consigliere federale dal 1848 in poi, il segretario generale ha letto la lettera di dimissioni di Pascal Couchepin. La presidente dell'Assemblea federale, Chiara Simoneschi si è quindi congedata dal consigliere federale dimissionario, che lascerà la carica a fine ottobre, dopo 11 anni di militanza governativa. "Couchepin -  ha dichiarato Chiara Simoneschi Cortesi - non ha mai temuto di esere impopolare. È un uomo di convinzioni profonde, un uomo che ha sempre mostrato coerenza tra la sua azione politica e le sue idee.   Il futuro ci dirà se questo vallesano passerà alla storia come un visionario, nel senso politico del termine, ovevro di prevedere problematiche e direzioni verso le quali dirigere il Paese".

Chiara Simoneschi ha reso omaggio a Pascal Couchepin ripercorrendo gli undici anni da lui trascorsi in governo. La prima cittadina svizzera ha sottolineato il suo "spirito libero", il suo "parlar chiaro", il suo coraggio politico, la sua azione in favore del bene comune e il suo profondo rispetto delle istituzioni.

Dopo aver ricordato che il vallesano Couchepin sostituì il vodese Jean-Pascal Delamuraz, la presidente del Consiglio nazionale ha affermato che, "seguendo la linea dei radicali che hanno fondato la Svizzera moderna, Pascal Couchepin ha dovuto badare a come rendere perenne il nostro sistema sociale".

Alla testa del Dipartimento federale dell'economia, il ministro radicale è stato artefice della prima serie di accordi bilaterali con l'Unione europea e ha dato prova di determinazione di fronte al rallentamento economico. Quale ministro della sanità, Couchepin ha dato prova di un atteggiamento "volontaristico" e ha usato tutto il margine di manovra di cui disponeva per frenare la crescita dei costi.

"Non si può rimproverare a Pascal Couchepin di aver nascosto verità sgradevoli per non nuocere alla propria personalità", ha sottolineato la presidente. La sera del 27 settembre prossimo si saprà se il popolo lo ha seguito nella sua lotta per risanare l'assicurazione invalidità. In caso di "sì", questo combattente - ha detto Chiara Simoneschi - avrà vinto 20 votazioni su 22 nel corso del suo mandato governativo.

Assumendo il ruolo di vero e proprio patrono della cultura elvetica, il magistrato vallesano - ha affermato - è stato molto di più dell'"animale politico" che la satira ha tratteggiato nelle sue caricature. "Ha incarnato l'istituzione governativa con intelligenza, forza e cuore". Fedele alla massima "mens sana in corpore sano", Couchepin continuerà a curare la sua forma fisica e intellettuale anche al di fuori di Palazzo federale.

Prima di esprimere al Vallesano il pieno riconoscimento e i ringraziamenti dell'Assemblea federale, Chiara Simoneschi ha sottolineato che il 102.mo consigliere federale, per due volte presidente della Confederazione, ha suscitato ammirazione dentro e fuori le nostre frontiere. Ha difeso i valori fondamentali della Confederazione come lo Stato di diritto, la separazione dei poteri, l'indipendenza della giustizia, la coesistenza pacifica tra popoli e religioni e la protezione delle minoranze.

 

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