HCLLugano, break da sballo: Pestoni&Co barcollano

LUGANO - I bianconeri volano nel segno di Julio, lo Zurigo barcolla e non può più sbagliare. Dopo quattro sfide intense, combattute, equilibrate e decise dai singoli episodi, anche gara-5 non ha fatto eccezione premiando infine la banda Ireland, capace di vincere 2-1 e volare sul 3-2 nella serie. Serviva un break, bisognava violare l'Hallenstadion almeno una volta: la zampata di uno scatenato Vauclair a 5' dalla terza sirena ha permesso ai sottocenerini di portare a termine la difficile impresa. Non è ancora fatta, per Chiesa e compagni sarebbe un delitto cantare vittoria, ma ora lo Zurigo si trova con le spalle al muro, obbligato a riorganizzare le proprie idee e trovare delle contromisure: il “possesso” sterile mostrato durante tutta la serie e per lunghi tratti anche ieri a domicilio non basta più contro questo bel Lugano. 

Colpo su colpo, grinta, qualità e ferocia, anche nel quinto atto, che vedeva il rientro di Sjögren da una parte (all’esordio nei playoff dopo l’infortunio), Lapierre e Vauclair dall’altra - entrambi reduci da una squalifica - è andato in scena l’ormai “consueto” braccio di ferro tra Lions e Lugano.

Dopo un primo tempo movimentato ma chiusosi a reti inviolate, con Merzlikins provvidenziale in un duello a tu per tu con Wick, proprio il Top Scorer dei Lions - “grado” ereditato dopo il ko di Nilsson e la squalifica inflitta a Thoresen -, aveva sbloccato l’incontro al 23' facendo pensare nuovamente all'inviolabilità dell'Hallensation. E invece il Lugano non si è minimamente scomposto, ha impattato la contesa al 34' con il difensore giurassiano prima di piazzare il colpo del ko con lo stesso Vauclair.

Inutile l'assalto finale di Pestoni, Rundblad e Co, il break è diventato realtà portando i bianconeri ad un solo passo dalle semifinali. Domani la serie torna in Ticino: nella bolgia della Resega il Lugano - solidissimo in difesa e ormai in piena fiducia - proverà a completare l'impresa e “regalarsi” l'attesissima rivincita col Berna.