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TENNISParlare male di Federer non porta bene: chiedere all'Errani

01.07.12 - 19:11
L'italiana nel terzo turno di Wimbledon ha subito un "golden set" che non si verificava dal 1983
Keystone
Parlare male di Federer non porta bene: chiedere all'Errani
L'italiana nel terzo turno di Wimbledon ha subito un "golden set" che non si verificava dal 1983
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LONDRA (Inghilterra) - “Federer è un fighetto, preferisco Nadal”, parola di Sara Errani. La finalista dell’ultimo Roland Garros, circa una settimana fa in un’intervista rilasciata su Vanity Fair, aveva dichiarato di apprezzare il tennis fatto di lotta, sudore e impegno del maiorchino, apostrofando in malo modo il gioco e il talento di RogerOne. Il numero 3 al mondo, ovviamente, non ha battuto ciglio e ha continuato dritto sulla sua strada.

Ma il fato ha memoria lunga: guai parlare male del rossocrociato. O almeno così sembra guardando il risultato dell’ultimo impegno della tennista emiliana sull’erba di Wimbledon, guarda caso “il giardino” preferito da Federer.

Sara Errani, infatti, ha iniziato il terzo turno del torneo inglese come peggio non poteva; in poco più di un quarto d’ora, l’emiliana è stata presa letteralmente a pallate dalla kazaka Yaroslava Shvedova col punteggio di 6-0.

Un risultato da record, poiché l’italiana non è riuscita a segnare neanche un singolo punto in tutti e i sei giochi: qualcosa di incredibile, anche perché l’Errani ha commesso solo due errori non forzati. La Shvedova ha così eguagliato il record dello statunitense Bill Scanlon, che il 22 febbraio 1983 a Delray Beach vinse un set contro il brasiliano Hocevar, non lasciando neanche un 15 al suo avversario.

Da quel giorno non si era mai più visto un set del genere, fino al 30 giugno 2012. Beh non c’è che dire: mai nominare il nome di Federer invano.

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