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HOCKEYTragedia sul Volga, "Non abbiamo più una squadra"

07.09.11 - 18:49
La testimonianza: "Ho visto trascinare i corpi verso la riva"
Keystone
Tragedia sul Volga, "Non abbiamo più una squadra"
La testimonianza: "Ho visto trascinare i corpi verso la riva"
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MOSCA - “Non abbiamo più una squadra, sono tutti morti”, ha dichiarato al New York Tymes un affranto N. Malkov, portavoce della squadra russa del Lokomotiv colpita dalla tragedia.

Sull’aereo c’era tutta la rosa della squadra, più  quattro ragazzi delle giovanili. L’agente della stella e capitano della nazionale slovacca, Pavol Demitra, ha confermato il decesso del suo assistito: “È orribile, era così buono e amato da tutti”.

La rosa del Lokomotiv comprendeva diverse stelle tra giocatori e allenatori. L’allenatore Brad McCrimmon che ha giocato per 18 stagioni in NHL prima di diventare allenatore, gli assistenti Igor Korolev e Alexander Karpovtsev, quest’ultimo uno dei primi giocatori russi ad incidere il proprio nome sulla Stanley Cup. Altri nomi altisonanti sono quelli del portiere svedese campione olimpico Liv,  i cechi Josef Vasicek, Jan Marek et Karel Rachunek, lo slovacco Pavol Demitra, il bielorusso Salei ed il lettone Skrastins.

Intanto spuntano le prime testimonianze come quella di Irina Pryakhova  che ha visto dapprima precipitare l'aereo e poi sentito il boato provocato dallo schianto: "In volo l'aereo traballava ed era evidente che qualcosa non andava. Ho visto trascinare i corpi verso la riva, alcuni con ancora le cinture allacciate ai sedili".

Il primo ministro Vladimir Putin ha mandato sul luogo dell’incidente il ministro dei trasporti per avviare le indagini, anche se le prime mosse sono già state effettuate dal Governo, con la messa al bando a partire dal prossimo anno di tutti gli aerei di fabbricazione sovietica.

Il presidente della Lega russa di Hockey Tretyak ha annunciato, durante la prima partita di campionato  tra i campioni dell’UFA e Mytishchi sospesa a poco più di cinque minuti dal termine: “Faremo del nostro meglio per assicurare che l’hockey non muoia a Yaroslavl, che continui a vivere per la gente che era su quell’aeroplano”.

Non è la prima volta che una squadra perisce in un incidente aereo. Famosi i casi della nazionale USA di pattinaggio schiantatosi nel 1961, la squadra di Rugby uruguaiana nel 1972 sulle Ande, il Grande Torino nel 1949 e il Manchester United nel 1958.

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