Cerca e trova immobili
La società bianconera ritiene che la presa di posizione sia un atto dovuto nei confronti dei propri tifosi e della città che essa rappresenta e crede di dover ottenere la promozione diretta nella massima serie
LUGANO - A seguito dello scandalo delle partite truccate del campionato svizzero, la Commissione Penale e di Controllo dell'ASF ha pronunciato pesanti sanzioni nei confronti di calciatori che al momento dei fatti erano tesserati per FC Thun. Nessuna procedura è stata aperta nei confronti del FC Thun, questo in palese violazione al principio della responsabilità oggettiva, secondo cui i club sono responsabili dell'operato dei propri tesserati.
Al fine di prendere conoscenza degli accaduti FC Lugano si è rivolto alle diverse istanze sportive per chiedere l'accesso agli atti dell'inchiesta. Con motivazioni discutibili, nessuna istanza sportiva ha sinora dato seguito alle legittime richieste del FC Lugano.
A fronte di ciò, il Football Club Lugano si è visto costretto ad aderire alla giustizia ordinaria, segnatamente il Tribunale d'Appello di Lugano, chiedendo quale misura cautelativa la sospensione delle gare di campionato, rispettivamente di FC Lugano e di FC Thun, fintanto che una decisione definitiva sul caso FC Thun venga pronunciata.
Un'eventuale sanzione nei confronti del FC Thun potrebbe avere come conseguenza la diretta promozione del FC Lugano nella massima serie.
L'udienza di discussione è stata fissata per giovedì 22 luglio alle ore 14.15 presso il Tribunale d'Appello di Lugano, convocati Swiss Football League, Associazione Svizzera di Football ed FC Lugano rappresentata dall'avvocato Cavadini dello studio legale BMA Brunoni Mottis & Associati.
L'FC Lugano ritiene che quanto sopra sia un atto dovuto nei confronti dei propri tifosi e della città che essa rappresenta.
FC Lugano SA
Foto d'apertura: Ti-Press/Davide Agosta
