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TI.MAMMEI danni cerebrali di un'infanzia dolorosa

09.03.20 - 08:00
La scienza studia il nesso tra sofferenze e volume del cervello nei bambini
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I danni cerebrali di un'infanzia dolorosa
La scienza studia il nesso tra sofferenze e volume del cervello nei bambini

Una diminuzione volume cerebrale è la conseguenza fisica che caratterizza i bambini che patiscono privazioni ed abbandono. L'evidenza è stata rilevata da uno studio condotto dai ricercatori del King's College London su 67 pazienti speciali. La ricerca, infatti, ha coinvolto i cosiddetti «orfani di Ceauşescu», bambini all'epoca del regime comunista del dittatore rumeno, rinchiusi negli orfanotrofi del loro Paese e protagonisti di gravi forme di abbandono.

L'esperienza vissuta da quelle oltre 100 mila creature, figlie del sistema di procreazione obbligatoria voluta dal dittatore che puniva le famiglie senza prole, è stata drammatica, scandita da malattie, povertà ed indifferenza. I loro casi erano stati già oggetto di studi che avevano evidenziato carenze cognitive, depressione ed ansia, ma la ricerca inglese ha ampliato quei risultati. Secondo gli esami effettuati sui 67 giovani adulti, ogni periodo segnato da grandi privazioni durante la loro infanzia ha causato una diminuzione del volume cerebrale, rimasta nonostante le attenzioni ricevute dopo le adozioni.

Questa evidenza non rappresenta una certezza scientifica, ma porta all'attenzione degli esperti la conclusione che è molto probabile che essa derivi dall'insoddisfazione dei bisogni primari nell'infanzia. A peggiorare le conseguenze di un'infanzia priva di qualsiasi premura, vissuta in condizioni di abbandono, in strutture fatiscenti, senza gesti di attenzione e men che meno affetto, si aggiungono la mancanza di esperienze basilari nello sviluppo del cervello e lo stress irrecuperabile.

I bambini che, durante l'infanzia, hanno sperimentato la povertà e l'abbandono nella loro forma più drammatica, rimarrebbero, quindi, segnati da queste esperienze drammatiche, nonostante il passare del tempo e le condizioni di vita migliorate. Le tracce della loro sofferenza rimangono scolpite anche nel cervello che non riesce ad eliminarle nonostante le sue capacità di trasformazione.

 
TMT (ti.mamme team)

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