Non annoiarti quando ti chiederà per l’ennesima volta di leggergli lo stesso racconto
Leggere è probabilmente la via più breve per arricchire la mente e aprirla verso il mondo, una sana abitudine che risulta ancor più efficace se la si acquisisce quando si è ancora bambini.
Ma come fare per incentivare un bimbo a leggere? Le mamme possono percorrere varie strade, ma la migliore è sempre quella dell’emulazione: se tuo figlio ti vedrà leggere un libro, sarà istintivamente portato a chiedersi cos’è quell’oggetto che stringi tra le mani, e sarà la curiosità la prima leva sulla quale spingere per farlo appassionare alla lettura.
Naturalmente si può iniziare a incentivare la passione per i libri nel proprio piccolo anche quando questi non sa ancora distinguere una lettera dall’altra, anzi sono molti i pediatri che suggeriscono di leggere libri ai neonati anche appena arrivati a casa, dopo la dimissione dall’ospedale.
All’inizio è bene puntare su libri ricchi di figure e con testi molto ridotti: saranno i disegni a stimolare la curiosità di tuo figlio, che inizierà a fare domande e a chiedere di ripetere alcuni passaggi o l’intera storia: spinti proprio dalla curiosità, i più piccoli sentono spesso il bisogno di analizzare ogni più piccolo dettaglio della storia.
Non annoiarti, dunque, quando ti chiederà per l’ennesima volta di leggergli lo stesso racconto.
Crescendo, poi, i testi diventeranno più lunghi e i disegni meno importanti: scegli insieme a lui i racconti da leggere e, magari, prendete l’abitudine di visitare una libreria insieme in maniera regolare, una o due volte al mese.
Il vostro T.M.T. (ti.mamme team)