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L'OSPITE"Imposta sull'energia invece dell'IVA", vi invito a votare "No"

26.02.15 - 09:01
Davide Dada Rossi, Candidato al Gran Consiglio PPD+GG, Lista 8, Nr. 16
Foto Ti-Press
"Imposta sull'energia invece dell'IVA", vi invito a votare "No"
Davide Dada Rossi, Candidato al Gran Consiglio PPD+GG, Lista 8, Nr. 16

Sostituire l’IVA con un’imposta sull’energia non rinnovabile? È quello che chiedono i Verdi liberali con l’iniziativa in votazione il prossimo 8 marzo. Un’iniziativa che mina ad eliminare la maggior entrata della Confederazione: l’IVA infatti porta nelle casse dello Stato oltre 22 miliardi all’anno. Sostituire questi introiti attraverso una nuova tassa è tanto irrealistico quanto improbabile, dato che le aliquote dovrebbero essere particolarmente elevate. Secondo i calcoli del Consiglio federale, per compensare le entrate dell’IVA, si stima che, ad esempio, la benzina costerà 3 franchi al litro in più.

Con questa iniziativa va sicuramente fatto un plauso dato che desidera spronare i comportamenti più virtuosi di tutte quelle aziende o nuclei familiari che investono nelle energie rinnovabili. Credo che però già oggi - e in Ticino abbiamo diversi casi - vi sono sempre più spesso comportamenti virtuosi in tal senso. Purtroppo però con un’imposizione di una tassa sulle energie non rinnovabili si creano importanti discriminazioni soprattutto per tutti coloro che vivono in zone periferiche, costretti ad utilizzare l’auto perché privi di servizi pubblici efficaci. Vi sarebbe poi il rischio di creare un fuggi-fuggi generale oltre confine per fare il pieno… in fondo, con il cambio favorevole, qualche chilometro in più non pesa per risparmiare 3 franchi al litro!

Inoltre non tutte le famiglie si possono permettere di investire nel rinnovo della loro abitazione e dei propri riscaldamenti. Risanare un edificio per renderlo maggiormente efficiente, malgrado gli incentivi attualmente esistenti, comporta delle spese importanti. Nel campo immobiliare si sta già procedendo con un’attenzione particolare all’efficienza delle nuove costruzioni, pensate in ottica del risparmio.

Da questa iniziativa, che invito a respingere l’8 marzo, si può però trarre un piccolo incoraggiamento per riportare ancora una volta al centro del dibattito l’importanza dell’utilizzo di energia proveniente da fonti rinnovabili.

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