Cerca e trova immobili
"E' un film divertente, mi piace la storia, certo, non dico che sia la mia vita reale, non è così eccitante".
La prende con filosofia Marck Zuckerberg, ospite all'Oprah Winfrey Show, dopo la presentazione avvenuta venerdì scorso al New York Film Festival di "Social network", lungometraggio che racconta la sua vita e di come sia riuscito a diventare ricco con Facebook.
Un film controverso: il 26enne ne esce, infatti, come un geniale studente di Harvard, appropriatosi però delle trovate di alcuni suoi compagni di corso per arrivare al successo. Il film, diretto da David Fincher, regista di Seven e Fight Club, si ispira al libro "The Accidental Billionaires" nel quale sono raccolte le versioni dei soci iniziali di Facebook di cui l'enfant prodige si è liberato, mentre costruiva l'azienda.
Una storia che potrebbe creare più di un grattacapo per le casse dell'azienda, quando il film uscirà la prossima settimana negli Stati Uniti. Per questo motivo i maligni hanno ipotizzato che l'annuncio della sua donazione da 100 milioni di dollari per sovvenzionare l'istruzione pubblica a Newark proprio durante lo show della Winfrey, sia una mossa studiata a tavolino per rilanciare un'immagine un po' appannata.
"Sono stato davvero fortunato a frequentare scuole importanti" dice con candore da bravo ragazzo Zuckerberg davanti al sindaco di Newark, soddisfatto per la gnerosa offerta. Ma le polemiche rimangono, anche se i fan fanno quadrato attorno all'uomo che ha cambiato il volto di Interne
Agr
Foto Keystone / AP Marcio Jose Sanchez
