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"Barbie", oltre all'hype c'è di più?

CINEMA"Barbie", oltre all'hype c'è di più?

14.07.23 - 06:30
Cosa aspettarsi dal film di Greta Gerwig, il più atteso dell'anno (insieme a "Oppenheimer")
keystone-sda.ch (ANDY RAIN)
"Barbie", oltre all'hype c'è di più?
Cosa aspettarsi dal film di Greta Gerwig, il più atteso dell'anno (insieme a "Oppenheimer")

LONDRA - Mercoledì sera Londra ha ospitato l'anteprima europea di "Barbie". Un film del quale avrete sicuramente sentito parlare durante gli scorsi mesi, data l'incredibile eco mediatica che ha accompagnato quello che, senza ombra di dubbio, è uno dei due film più attesi dell'anno (l'altro è "Oppenheimer" di Christopher Nolan, che arriverà nei cinema ticinesi solo tra un mese). L'entusiasmo che circonda "Barbie" è giustificato o è frutto di una monumentale campagna pubblicitaria? Cerchiamo di capirlo.

Se partiamo da un punto di vista scettico, potremmo dire: «Ma tutto questo entusiasmo per un film su una bambola»? Questo sembra essere l'ostacolo principale da superare: probabilmente molti penseranno che non valga la pena di scomodarsi ed entrare in una sala cinematografica per vedere una storia incentrata su un giocattolo di plastica. Ed è qui che entra in gioco l'ufficio marketing della Warner Brothers.

«Lei è tutto. Lui è solo Ken» è lo slogan che ha accompagnato la promozione. Il che ci porta giustamente a parlare di Ken, il bistrattato compagno di avventure di Barbie. Ryan Gosling, che gli presta il volto e il fisico (ultratonico), ha raccontato di aver accettato il ruolo dopo aver visto il bambolotto di sua figlia giacere nel fango a faccia in giù, accanto a un limone spremuto. Ha quindi scattato una foto alla scena e l'ha inviata alla regista Greta Gerwig, dicendole che «dovrei essere il tuo Ken, la sua storia deve essere raccontata».

Veniamo quindi a Greta Gerwig. Lei è indubbiamente una delle cineaste più interessanti della scena contemporanea e sapere che il film è nelle sue mani (non solo per la regia, ha scritto la sceneggiatura insieme a un altro fuoriclasse del calibro di Noah Baumbach) dovrebbe essere una garanzia. Poi c'è lo spunto della trama: la protagonista (una splendida Margot Robbie) viene allontanata da Barbieland in quanto non perfetta al punto giusto. Ecco così che si trova a doversi interrogare su se stessa, mentre è alle prese con il mondo reale. Il messaggio è chiaro e assolutamente contemporaneo.

Da quanto abbiamo potuto vedere finora, tra teaser e trailer, "Barbie" è un film che punta a essere anticonformista, inclusivo, ironico (la parodia della scena iniziale di "2001 Odissea nello spazio" è notevole) e auto-ironico. Il film si avvale peraltro di un grande cast: oltre ai già citati Robbie e Gosling ci sono John Cena, Helen Mirren (la narratrice), Dua Lipa, Will Ferrell, Emma Mackey, America Ferrera, Kingsley Ben-Adir, e via dicendo.

In conclusione: per capire se "Barbie" sarà un grande film oppure no, non c'è che una cosa da fare: andate a vederlo. L'uscita nelle sale ticinesi è prevista giovedì 20 luglio.

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