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VIPAl Bano: «Ylenia s’è tuffata nel Mississippi, dopo ho pensato al suicidio»

04.05.23 - 22:30
Il cantante ha ripercorso il doloroso periodo seguito alla scomparsa della figlia
IMAGO / Sipa USA
Al Bano: «Ylenia s’è tuffata nel Mississippi, dopo ho pensato al suicidio»
Il cantante ha ripercorso il doloroso periodo seguito alla scomparsa della figlia

ROMA - «Ho pensato al suicidio». Parole di Al Bano, che al Corriere della Sera ha raccontato il percorso di dolore attraversato dopo la scomparsa della figlia Ylenia, sparita nel nulla nel ’94 a New Orleans. Il cantante ha ribadito che la sparizione della figlia non è stato il motivo della fine del matrimonio con Romina Power e che dei problemi di Ylenia si era accorto quando era andato a con lei negli Stati Uniti. «Ci accompagnò negli Usa, a girare un docufilm, ‘l’America perduta’ - le parole di Al Bano -. Andammo da Los Angeles a New Orleans. E lì fece l’incontro fatale. Con gli artisti di strada. Ricordo un nero, si chiamava Masakela. Una sera la compagnia andò al cinema, ma io rimasi con Ylenia perché avevo notato qualcosa di strano. A un tratto cominciò a correre, e io dietro, lei gridava 'fermate quell’uomo vuole farmi del male', e quell’uomo ero io, gridavo 'lasciatemi, è un problema di droga'. Mi seminò, la ritrovai il mattino alle 8. A sua madre disse che aveva rischiato la vita sulle acque del Mississippi».

Ylenia aveva una sensibilità particolare, Al Bano racconta che per un periodo aveva vissuto in Belize, vicino agli homeless, rischiando anche la vita. «Diceva che non voleva frequentare gente di plastica», spiega Al Bano. La sua sparizione risale alla notte di Capodanno del ’94. «Ho ricostruito quella notte ora per ora - continua Al Bano nel suo racconto -. Ho parlato con i testimoni. Ho incontrato Masakela, che era stato pure in galera, ma negava di avere colpe. Ho interrogato l’ultima persona che l’ha vista, il guardiano del porto. Era seduta in riva al fiume, lui la avvisò: ‘non puoi stare qui’. Ma Ylenia non se ne andava. Il guardiano insistette, allora lei gli disse 'io appartengo alle acque', e si tuffò nel fiume, nuotando a farfalla. Lì capii che il guardiano stava raccontando la verità, perché Ylenia diceva quella frase da bambina prima di tuffarsi, e nuotava a farfalla. Ma il Mississippi non perdona. Romina non l’ha mai voluto accettare. Ma è andata così».

Dopo quell’evento tragico, Al Bano ha pensato anche al suicidio. «Dopo la scomparsa di Ylenia e la separazione con Romina, sono stato da solo per nove anni. Il dolore era terribile - confessa il cantante -. Pensavo che Dio mi avesse abbandonato. E con il dolore cresceva una voce che diceva: 'Al Bano eliminati. Al Bano falla finita'. Ho pensato al suicidio ma poi ho capito che era la voce del demonio. E ho sentito anche la presenza di Dio. Ho provato una pace profonda. Mi sono detto: chi sei tu per giudicare Dio? Ricordati che anche Lui ha perso un figlio».

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