L’ennesima lamentela Ticinese contro il progresso
Siamo sicuri che il problema di Lugano siano gli affitti brevi? O è solo un altro tentativo di fermare l’inevitabile evoluzione della città?
L’ultima puntata di Patti Chiari, andata in onda il 1° marzo 2025, ha acceso i riflettori su quello che viene dipinto come un fenomeno preoccupante: la crescita degli affitti brevi a Lugano, in particolare su piattaforme come Airbnb. Il tono della trasmissione, come ormai abitudine, mirava a evidenziare i presunti “danni” che il settore immobiliare starebbe causando alla città, trasformandola in una meta turistica sempre più ambita.
Ma fermiamoci un attimo: È davvero un problema che Lugano stia diventando una città più attrattiva?
I dati mostrano che negli ultimi 12 mesi le inserzioni su Airbnb a Lugano sono aumentate del 24%, superando quota mille.
Una crescita evidente, ma che va vista per quello che è: la risposta a una domanda crescente di turismo di qualità e soggiorni flessibili, in linea con le esigenze moderne.
Se fino a pochi anni fa Lugano veniva vista come una città per pensionati e banche, oggi è una destinazione vibrante e internazionale, capace di attrarre imprenditori, nomadi digitali, investitori e turisti di alto livello.
Un cambiamento che non solo porta valore economico alla città, ma ne aumenta la competitività rispetto ad altre destinazioni svizzere ed europee.
Uno dei punti su cui Patti Chiari ha insistito è la cosiddetta “speculazione immobiliare” con proprietari che convertono interi stabili in appartamenti per affitti brevi, riducendo la disponibilità di case per i residenti.
Ma la verità è che la regolamentazione c’è già e il mercato segue semplicemente la logica della domanda e dell’offerta. Se le persone vogliono soggiorni flessibili e gli investitori trovano opportunità di business, perché si dovrebbe fermare tutto questo? Qual è il vero problema?
Tra le voci critiche di evidenza quella degli albergatori tradizionali, che vedono negli affitti brevi una concorrenza sleale.
Ma la domanda da porsi è: perché le loro strutture sono sempre meno attrattive? Se gli ospiti scelgono Airbnb invece degli hotel classici, forse non è colpa di chi affitta appartamenti, ma di strutture vecchie, impersonali e fuori moda, pensate per una clientela over 70 e non per chi oggi viaggia per lavoro o piacere con esigenze diverse. I turisti e i lavoratori moderni vogliono libertà, spazi ben arredati e servizi su misura, non stanze dall’albergo anonime e costose. Invece di lamentarsi di Airbnb, forse sarebbe il caso di investire nel rinnovare il settore alberghiero.
Noi di EasyLife SAGL, come chi vuole essere intelligente, seguiamo le correnti e i flussi. Perché il mercato cambia e chi sa adattarsi non ne viene travolto, ma ne trae beneficio. E siccome siamo gli stessi di TiAffitto, possiamo confermare che il Cantone è ancora pieno di immobili sfitti, e persino in una città come Lugano ci sono tantissimi appartamenti vuoti. Parlare di crisi abitativa, quando ci sono ancora migliaia di immobili sfitti, è semplicemente non voler vedere la realtà per creare audience (e per fortuna lo hanno ribadito tutti).
Noi di EasyLife SAGL lo cureremo molto meglio di quanto, purtroppo, fanno molti inquilini normali. Nessun affitto non pagato, nessun problema di inquilini difficili, nessun appartamento lasciato degradare. Essendo una società che si basa su questo, possiamo garantire affitti SICURI ogni mese, senza sorprese e senza rischi.
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Lugano capitale degli Airbnb - Patti Chiari, RSI