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Svizzera, terzo trimestre 2025: rallenta l’economia di mercato.

Industria in affanno, servizi a macchia di leopardo
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Svizzera, terzo trimestre 2025: rallenta l’economia di mercato.

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Industria in affanno, servizi a macchia di leopardo

Nel terzo trimestre 2025 la congiuntura orientata al mercato ha tirato il freno. I segnali arrivano da due fronti: cifre d’affari meno brillanti nell’industria (con qualche ramo in vera correzione) e una domanda più prudente nei servizi. Non parliamo di recessione, ma di una fase di aggiustamento: si rivedono scorte, si rimodulano ordini, si lavora sull’efficienza.

Secondario: la manifattura frena, costruzioni più caute

Il cuore del rallentamento è nel secondario. Le cifre d’affari scendono in diversi comparti manifatturieri; le costruzioni restano deboli, coerenti con un ciclo di investimento più selettivo. Un caso emblematico è la chimica (esclusa la farmaceutica): qui la correzione è più marcata della media, sia su base trimestrale (destagionalizzata) sia nel confronto tendenziale corretto per calendario. Nel quadro di lungo periodo (2015–2025) emerge una divergenza strutturale: fatturato e occupazione hanno corso meno del resto dell’industria.

Terziario: non un’unica storia

Nel terziario la fotografia è eterogenea. In media le cifre d’affari dei rami di mercato sono in lieve aumento e l’occupazione tiene, ma con andamenti molto differenti.

    • Le attività immobiliari spiccano per crescita del fatturato, con organici in riduzione (digitalizzazione e produttività spiegano il paradosso).
    • Il commercio al dettaglio resta piatto (intorno a +0,2% sul periodo), segno che i consumi procedono con prudenza e la concorrenza online resta forte.

Lettura d’insieme: transizione, non crisi

Se allarghiamo l’obiettivo a tutta l’economia, incluse le attività non di mercato, l’occupazione totale mostra un leggero aumento. È il segnale che il sistema assorbe l’urto ruotando tra comparti più e meno dinamici. La fase chiama in causa:

    • investimenti mirati su efficienza energetica e automazione nell’industria/costruzioni;
    • upskilling nei servizi per sfruttare la spinta di digitalizzazione e dati;
    • politiche di innovazione nei rami più esposti, come la chimica extra-pharma.

Implicazioni pratiche

Per le imprese (industria/costruzioni)

    • Stress-test su margini e canali di vendita.
    • Pianificare scorte e ordini con scenari di domanda più volatili.
    • Priorità a risparmio energetico, automazione e controllo costi.

Per i servizi

    • Spingere su processi digitali e analisi dati (immobiliare, retail).
    • Ripensare i ruoli amministrativi con competenze data/AI-ready.

Per i lavoratori

    • Puntare su certificazioni e riqualificazione (manutenzione avanzata, digitale nei servizi).
    • Per i frontalieri: monitorare EUR/CHF e costi di cambio per difendere il reddito disponibile.

Box per frontalieri: come proteggere il potere d’acquisto

    • Accorpa i cambi Fr.→EUR (evita molte micro-operazioni).
    • Confronta lo spread del tuo intermediario con i tassi di riferimento SNB/ECB.
    • In area euro, paga in valuta locale (evita DCC). Soluzione pratica: ricevere lo stipendio in Fr. su IBAN CH e accreditare EUR sul conto italiano con flusso digitale e spread competitivo aiuta a ridurre l’erosione del netto.

Disclaimer
Questo articolo ha finalità informative e si basa su dati ufficiali pubblicati dall’Ufficio federale di statistica (UST/BFS). Non costituisce consulenza economica, finanziaria o legale. Indicatori e valori possono essere rivisti dagli enti competenti; decisioni operative vanno valutate con i propri consulenti sulla base della situazione specifica.

Fonti ufficiali (link)

(I dati di dettaglio T3-2025 citati provengono dai comunicati/tabelle UST/BFS relativi ai rami di mercato; per il rilascio specifico, consultare la sezione “Comunicati stampa” e le tabelle trimestrali nelle pagine sopra.)


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