Cerca e trova immobili

SAVOSAStress e attività fisica

20.12.18 - 10:45
Cosa è utile fare per combattere lo stress? Posso imparare a gestirlo in maniera positiva?
Stress e attività fisica

NEWSBLOG
Rubriche argomentali a pagamento curate da aziende e inserzionisti esterni

Cosa è utile fare per combattere lo stress? Posso imparare a gestirlo in maniera positiva?

Quando sentiamo parlare di stress è quasi unicamente per descrivere una situazione di malessere. Si è stressati per il troppo lavoro, per gli impegni che si moltiplicano e si accavallano senza lasciare il tempo della loro gestione, per notizie ed eventi che comportano difficoltà o complicazioni e per tutte quelle situazioni che creano tensione senza poterla smaltire in tempi brevi. L’essere stressati si associa a disagi come l’ansia, l’insonnia, l’irritabilità, il nervosismo, la stanchezza, a volte innesca anche sentimenti di depressione. A causa dello stress il nostro organismo tende ad ammalarsi più facilmente. E’ stato definito il “Male del XXI secolo” dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, le donne e i giovani sono i più colpiti dai disturbi da stress, sia per incidenza, sia per frequenza. Il mal di testa (46,2%) e la stanchezza (45,9%) risultano i disturbi più diffusi, seguono il mal di stomaco (26,9%), dolore muscolare (25,5%), l’insonnia (24,9%) e l’ansia/agitazione (23,4%).

Letteralmente in inglese il termine “stress” significa tensione, sforzo, sollecitazione. In un determinato contesto indica la massima torsione raggiunta da un cavo prima di spezzarsi, un’immagine che rende perfettamente l’idea di quanto lo stress possa far male ma anche di quanto possa aiutare a resistere alle situazioni più impegnative e difficili. Se non esistesse infatti le persone non sarebbero stimolate alla reazione e vivrebbero in uno stato di perenne apatia. È questo un punto fondamentale da comprendere, ne abbiamo bisogno per sopravvivere. Sono le richieste dell’ambiente che ci mettono in moto quei meccanismi di risoluzione delle situazioni che ci fanno crescere e migliorare.

Senza stimoli, dicono alcune ricerche sociali, gli individui sono destinati a lasciarsi andare fino ad arrivare anche alla morte. Proprio così: abbiamo bisogno di attivarci completamente, mente e corpo. E l’ambiente, le sue problematiche da risolvere, gli eventi da gestire compiono proprio questa funzione. Ma allora cos’è che ci fa sentire così sotto pressione, per dirla in una parola socialmente condivisa, “stressati”?

Si tratta semplicemente di stimoli generici, che di per sé non sono ne positivi ne negativi. La questione riguarda il come rispondiamo a questi stimoli secondo la nostra opinione di essere in grado o meno di gestirli: a volte ci sentiamo forti e capaci, a volte assolutamente no. Ecco ciò che ci mette in difficoltà: non è lo stimolo, ma la nostra personale sensazione di poterci far fronte, la nostra personale risposta a quello stress. Tutto dipende dalla nostra consapevolezza di avere o meno le risorse per superare l’ostacolo, o comunque di poterlo gestire in qualche modo. Se si è convinti di non riuscire a farlo, ecco che arriva la risposta negativa che darà luogo a sensazioni di ansia e tensione (Distress). Se invece si pensa di riuscire a gestirlo con efficacia, ecco che arriva la risposta che darà luogo a soddisfazione e orgoglio (Eustress). Essere ben predisposti e motivati ed avere un atteggiamento ottimista aiuta ad accettare lo stress e a sfruttarne i lati positivi. Sta tutto qui, lo stress buono consente al nostro organismo di far fronte a piccole e grandi emergenze, dandoci una forza e una resistenza inaspettate. Ma attenzione! Se la situazione di stress si protrae troppo a lungo nel tempo, e non è seguita da una fase di rilassamento, si ripercuote in una serie di ricadute dannose per l’organismo. Si parla allora di stress cronico, che impone sforzi esagerati e innaturali e porta l'individuo dapprima ad una fase di sopportazione e resistenza e successivamente ad un periodo di esaurimento e logorio.

Brevemente vediamo cosa succede ogni qual volta siamo sottoposti ad un agente stressante. L'organismo risponde in modo praticamente uguale a qualsiasi tipo di evento, sia esso spiacevole o no, negativo o positivo. La reazione primaria è la produzione di cortisolo, un ormone prodotto dal surrene su impulso del cervello, è l’ormone simbolo dello stress: nei momenti di maggior tensione determina l’aumento di glicemia e grassi nel sangue, mettendo a disposizione l’energia di cui il corpo ha bisogno.

Insieme al cortisolo vengono poi liberate  adrenalina e noradrenalina (catecolamine). La combinazione di questi tre elementi aumenta la pressione sanguigna e il battito per migliorare le prestazioni fisiche e la prontezza.

Passata la situazione di stress l’organismo torna in equilibrio (diminuiscono tono muscolare, respiro, frequenza cardiaca e pressione sanguigna) e il corpo si rilassa. Questa fase è essenziale: senza di essa si verificano le condizioni per l’esaurimento. È noto come le persone sottoposte a situazioni di stress cronico tendano ad ingrassare, ad avere poca energia, a perdere massa muscolare, ad avere disturbi del sonno, a trattenere liquidi. Lo stress cronico modifica la capacità di regolare il cortisolo, ne provoca un aumento incontrollato che influisce sul metabolismo, sul sistema immunitario, sui ritmi di sonno-veglia e sulla pressione sanguigna. Livelli alterati di cortisolo provocano indebolimento, stanchezza, favoriscono l’aumento di peso, e stimolano anche il desiderio di consumare cibi zuccherati e grassi. Per contrastare tutto ciò bisogna essere consapevoli che lo stress negativo oggi fa parte della nostra quotidianità, che è legato a situazioni, spesso lavorative, non modificabili. Occorre dunque compensare con uno stile di vita salutare e buone abitudini:

• mangiare sano e regolare
• dedicare del tempo ad attività distensive, imparare a respirare e rilassarsi
• dormire 8 ore al giorno, la mancanza di riposo è fonte di grande stress
• bere 2 litri di acqua al giorno: oltre a favorire l'eliminazione di tossine si evitano possibili stati di disidratazione, condizione molto stressante per il corpo
• sorseggiare acqua durante e dopo un allenamento per lo stesso motivo • evitare allenamenti lunghi, dato che il rilascio di cortisolo è proporzionale alla durata dell'attività fisica
• tenere un giorno di riposo dopo un allenamento intenso, in quanto i microtraumi muscolari indotti dall'allenamento attivano una risposta infiammatoria che se eccessiva determina rilascio di cortisolo

Scegliere la palestra ed allenarsi per combattere lo stress!

Proprio un bell’allenamento è spesso quello che ci vuole per eliminare un po’ di stress. Fare attività fisica è sempre un modo efficace per dimenticare le preoccupazioni oltre che per aumentare i livelli di endorfine, sostanze rilasciate dal nostro organismo per gestire meglio il dolore e influire positivamente sullo stato d'animo. Le endorfine hanno dunque la capacità di regalarci piacere, gratificazione e felicità aiutandoci a sopportare meglio lo stress. Insomma, allenarsi è davvero una carta vincente! Servirà solo qualche accorgimento.

Bisogna tenere in considerazione che è perfettamente normale sentirsi indolenziti dopo una sessione di allenamento, ma quando si è stressati, questa sensazione si amplifica, dal momento che anche i muscoli sono in una condizione di tensione. La pressione che lo stress esercita sulla mente toglie risorse preziose al corpo e lo fa cadere in uno stato di indebolimento e intorpidimento. Se a questo si aggiunge un allenamento molto intenso, le energie vanno completamente a zero. E per non andare incontro a infortuni è importante dare ai propri muscoli (e alla propria mente) il tempo di recuperare dopo un workout molto pesante. Dormire è fondamentale per aiutare i muscoli in questo recupero e per sentirsi rinfrancati e pieni di energia il giorno seguente. La mancanza di sonno e lo stress messi insieme sono davvero i peggiori nemici di chi vuole raggiungere dei risultati in termini di forma fisica. E ancora di più per chi ha l’obiettivo di perdere peso.

Per concludere possiamo dire che lo stress ha quella fastidiosa capacità di distrarre la mente e sopraffare il corpo, si diventa molto meno propensi a rispettare il proprio programma di allenamento e ci si avvicina sempre più pericolosamente al divano. Con una motivazione indebolita, raggiungere i propri obiettivi diventa decisamente difficile. Quando gli stimoli esterni e le situazioni trasformano l’allenamento in una delle tante incombenze sulla lista delle cose da fare è il momento giusto per ricordarsi una cosa: lo stress è una questione esclusivamente mentale. Pertanto, il modo in cui lo gestisci, dipende solo da te. Di sicuro è difficile accantonare le preoccupazioni, ma pensarci e ripensarci non le fa sparire, e di certo non aiuta a risolvere i problemi. Ti consigliamo quindi di fare sempre attività fisica e abbinarla a qualche tecnica di gestione dello stress, come la meditazione. In questo modo, riuscirai a rilassarti, a mantenere la concentrazione e a rimanere motivato, potrai ritagliarti i tuoi spazi e avrai la tua valvola di sfogo: ne trarrai grossi benefici.

Come sempre per qualsiasi chiarimento e approfondimento restiamo a vostra disposizione, vi invitiamo ad approfittare dell’ingresso prova gratuito per venire a visitare il nostro CLUB e scoprire i nostri servizi, oppure fissate un appuntamento al numero 091 966 13 13 per iniziare il vostro programma anti stress con gli Istruttori A-CLUB!

A cura di Tiziano Livio,
Dottore in Scienze Motorie e Sport, Personal Trainer e Istruttore Fitness presso il Centro A-CLUB, Savosa

Visita la nostra pagina Facebook A-CLUB


Questo articolo è stato realizzato da A-Club, non fa parte del contenuto redazionale.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE