Il campione sudafricano ha detto alla sorella che pensava che la vittima fosse un ladro, ha reso noto oggi Gerrie Nel, il pubblico ministero del tribunale di Pretoria dove è in corso l'udienza per stabilire se concedere la libertà provvisoria all'atleta. "L'imputato ha detto a sua sorella che pensava che fosse un ladro - ha affermato Nel -. Perché un ladro si chiuderebbe in bagno?".
Dal canto suo, Roux ha fatto riferimento "a casi di altre vicende o di mariti che hanno sparato alle loro mogli per sbaglio, pensando a un intruso".
"Non vi è alcun elemento che indichi la benché minima premeditazione", ha detto il legale di Pistorius. E poi, riferendosi a Reeva Steenkamp, ha aggiunto: "Tutto quello che sappiamo è che si è chiusa nel bagno. È stata uccisa nel bagno... lui ha pensato che fosse un intruso".