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SVIZZERA"Sì" al diritto di revoca per i contratti conclusi al telefono

14.03.14 - 11:51
Il Consiglio federale ha comunicato di sostenere il progetto di modifica del Codice delle obbligazioni proposto dalla Commissione degli affari giuridici del Consiglio degli Stati
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"Sì" al diritto di revoca per i contratti conclusi al telefono
Il Consiglio federale ha comunicato di sostenere il progetto di modifica del Codice delle obbligazioni proposto dalla Commissione degli affari giuridici del Consiglio degli Stati

BERNA - In futuro potrebbe essere introdotto un diritto di revoca di 14 giorni per i contratti conclusi per telefono o su internet. Il Consiglio federale ha infatti comunicato oggi di sostenere il progetto di modifica del Codice delle obbligazioni (CO) proposto dalla Commissione degli affari giuridici del Consiglio degli Stati (CAG-S). Attualmente, il diritto di revoca - di sette giorni - vale soltanto per i contratti conclusi al domicilio del cliente, per strada o in manifestazioni pubblicitarie.

 

La revisione del CO è stata approvata dalla CAG-S lo scorso anno. La modifica era stata proposta dall'ex "senatore" Pierre Bonhôte (PS/NE) nel lontano 2006 tramite una iniziativa parlamentare. Questa era stata accettata dal Consiglio degli Stati nel 2008. L'anno seguente era stata adottata anche dal Nazionale con un risultato risicatissimo (77 favorevoli, 77 contrari, 9 astensioni e il voto preponderante della presidente).

 

Il base al progetto della CAG-S, il diritto di revoca di 14 giorni interesserà tutti i contratti che si concludono senza che le parti si incontrino fisicamente. Il governo sostiene tale revisione del CO poiché "la proposta di sottoscrivere un contratto simile può cogliere di sorpresa o alla sprovvista l'acquirente il quale sovente non è in grado di esaminare l'oggetto del contratto prima della sua conclusione".

 

Grazie alle nuove disposizioni, afferma ancora l'esecutivo, la protezione dei consumatori sarà aumentata senza limitare inutilmente la libertà contrattuale o mettere sotto tutela le parti contraenti.

 

L'introduzione del nuovo diritto di revoca - vecchia rivendicazione delle associazioni di protezione dei consumatori - tiene conto anche della protezione dei consumatori prevista nell'Ue. Per il governo, i consumatori svizzeri non devono essere sfavoriti rispetto a quelli europei; pertanto devono poter beneficiare di una protezione equivalente.

 

Prima di entrare in vigore, la modifica del CO deve ancora essere approvata da entrambi e rami del Parlamento, e, se sarà lanciato con successo un referendum, anche dal popolo.

 

Ats

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