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SVIZZERAAcquisti, «l'industria migliora leggermente, i servizi peggiorano»

02.04.24 - 11:53
Lo dicono i dati Purchasing Manager's Index (PMI) elvetici.
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Fonte ats awp
Acquisti, «l'industria migliora leggermente, i servizi peggiorano»
Lo dicono i dati Purchasing Manager's Index (PMI) elvetici.

ZURIGO - La situazione nel settore industriale svizzero è leggermente migliorata in marzo rispetto al mese precedente, ma rimane difficile; il ramo dei servizi invece peggiora. È questa, in estrema sintesi, l'indicazione che emerge dagli indici PMI elvetici, cioè dagli indicatori che illustrano il comportamento dei manager che, nelle imprese, si occupano degli acquisti aziendali.

Per quanto riguarda l'industria, il Purchasing Manager's Index (PMI) nel terzo mese dell'anno si è attestato a 45,2 punti, contro 44,0 in febbraio. La soglia di crescita, fissata a 50, non è più stata raggiunta per il quindicesimo mese consecutivo. Il settore è stato sostenuto da una valutazione meno pessimistica della situazione della produzione e del portafoglio delle commesse, ha indicato oggi UBS, istituto che nel 2023 è subentrato a Credit Suisse nel pubblicare questi dati. Gli specialisti della banca guidata da Sergio Ermotti interpretano le informazioni raccolte, attraverso un sondaggio, dall'associazione di categoria Procure.ch.

L'indicatore è nella fascia delle previsioni degli analisti intervistati dall'agenzia di stampa economico finanziaria Awp, che si aspettavano un PMI industriale compreso tra 44,2 e 46,0 punti.

Nel settore dei servizi, il PMI è sceso di 5,4 punti rispetto a gennaio, attestandosi a 47,6 punti, al di sotto della soglia di crescita per la prima volta dall'estate scorsa. Secondo gli esperti, tutte le componenti dell'indice hanno contribuito a questo calo.

Il dato di marzo potrebbe quindi segnalare che la debolezza dell'industria si è ora riversata anche sul settore dei servizi. Il PMI dei servizi era già crollato nel dicembre 2022 e nel luglio 2023. Tuttavia, poiché la debolezza non era proseguita, questi mesi sono stati considerati anomali. I prossimi mesi faranno chiarezza. La persistente solidità del mercato del lavoro non fa comunque pensare a un offuscamento della situazione.

La versione svizzera dell'indice PMI si inserisce in una tradizione nata negli Stati Uniti che risale ai primi decenni del secolo scorso: è stato infatti nel 1931 che la National Association of Purchasing Management (NAPM) raccolse per la prima volta i dati degli acquisti. Oggi in tutto il mondo il PMI figura fra gli indicatori economici più seguiti per tastare il polso allo stato di un'economia. Normalmente gli indici vengono pubblicati il primo giorno feriale del mese, come è stato il caso oggi anche in altri paesi.

Il PMI dell'industria in Germania è sceso meno delle stime, a 41,9 punti, contro i 41,6 punti attesi. Lo scorso febbraio il dato era pari a 42,5 punti.

Dal canto suo, l'analogo indice italiano torna a segnalare crescita dopo un anno, con una lieve espansione sia degli ordini che della produzione. Il parametro è risultato a 50,4 da 48,7 di febbraio, tornando per la prima volta dal marzo 2023 sopra la soglia dei 50 punti.

L'indice del Regno Unito è salito a 50,3 punti, superando i 49,9 previsti, dopo essersi fermato a febbraio a 47,5 punti.

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