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Le esportazioni Made in Japan sono cresciute del 6,8% a 1'500 miliardi di yen, oltre 120 miliardi di franchi
TOKYO - Torna a crescere per la prima volta in due anni il surplus della bilancia commerciale del Giappone con gli Stati Uniti, a un anno esatto dall'insediamento del presidente Usa Donald Trump, e sull'onda delle promesse elettorali dell'ex tycoon di mettere l'America al primo posto, riducendo in primo luogo il deficit bilaterale con Tokyo e Pechino.
Per l'intero 2017 le esportazioni del Made in Japan verso gli Stati Uniti sono cresciute del 6,8% a 1'500 miliardi di yen, l'equivalente di 109 miliardi di euro, contro un aumento dell'import del 10,3%. Il saldo attivo degli scambi a favore del Giappone è pari a 51 miliardi di euro.
Solo nell'ultimo mese di dicembre l'export ha registrato un incremento del 3% e tutto lascia intendere che il trend continuerà nel corso del 2018. La ripresa dell'economia globale nell'anno da poco concluso ha trainato la domanda delle merci giapponesi ai massimi livelli dal 2008, ai tempi dell'ultima crisi finanziaria.
