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EUROPABce: "Le banche siano prudenti sui dividendi"

29.01.15 - 14:32
La Banca centrale europea si è rivolta direttamente agli enti creditizi significativi formulando specifiche raccomandazioni
Bce: "Le banche siano prudenti sui dividendi"
La Banca centrale europea si è rivolta direttamente agli enti creditizi significativi formulando specifiche raccomandazioni

FRANCOFORTE -  "Le banche dovrebbero adottare una politica di distribuzione dei dividendi conservativa che tenga conto delle difficili condizioni economiche e finanziarie correnti". È quanto raccomanda la vigilanza bancaria della Banca centrale europea (BCE) agli istituti di credito in una nota ricordando come quelle che non hanno passato l'esame e gli stress test non dovrebbero distribuire cedole.

La Bce ha pure fatto sapere di aver avviato "un'analisi approfondita sulla politica in merito alla remunerazione variabile" delle banche. "Si terrà conto - si legge nel comunicato - della situazione patrimoniale degli enti poiché la remunerazione variabile dovrebbe essere coerente con la capacità della banca di detenere una solida base di capitale".

Tornando ai dividendi, viene spiegato che "le raccomandazioni fanno seguito alla valutazione approfondita, l'ampio esame condotto di recente sui bilanci delle maggiori banche al fine di rafforzare la fiducia del pubblico nel settore bancario. Esse si inseriscono in un contesto macroeconomico e finanziario difficile che esercita pressione sulla redditività degli enti creditizi e sulla loro capacità di consolidare la propria base di capitale".

Secondo Danièle Nouy, presidente del Consiglio di vigilanza della BCE, "le banche dovrebbero adottare politiche sui dividendi incentrate su ipotesi conservative e prudenti che permettano loro, dopo ogni distribuzione, di rispettare pienamente gli attuali requisiti di capitale e di prepararsi all'osservanza di standard patrimoniali più elevati."

La BCE si è rivolta direttamente agli enti creditizi significativi formulando specifiche raccomandazioni sul pagamento di dividendi nel 2015 per l'esercizio finanziario 2014. La BCE ha anche richiesto alle autorità di vigilanza nazionali di applicare tali raccomandazioni agli enti meno significativi sottoposti alla loro vigilanza diretta.

La BCE ha quindi adottato un approccio basato sul rischio nella suddivisione degli enti creditizi in tre categorie. Le banche che soddisfano i requisiti patrimoniali al 31 dicembre 2014 e che hanno già attuato pienamente ("fully loaded") i rispettivi coefficienti (requisiti a gennaio 2019) dovrebbero distribuire i dividendi in modo conservativo, affinché siano in grado di continuare a rispettare tutti i requisiti, anche nell'eventualità di un deterioramento delle condizioni economiche e finanziarie.

Le banche che soddisfano i requisiti patrimoniali al 31 dicembre 2014, ma che non hanno ancora attuato pienamente i rispettivi coefficienti (requisiti a gennaio 2019) dovrebbero distribuire i dividendi in modo altrettanto conservativo, ma solo nella misura in cui sia garantito il percorso verso la piena attuazione dei coefficienti richiesti.

Infine, le banche che a seguito della valutazione approfondita del 2014 hanno registrato una carenza patrimoniale residua o l'inosservanza dei requisiti patrimoniali non dovrebbero in linea di principio distribuire dividendi.

ats ans

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