L’ex procuratrice generale ha chiesto asilo alle autorità locali e
VENEZUELA
Ortega Diaz è fuggita in Colombia
L’ex procuratrice generale ha chiesto asilo alle autorità locali
CARACAS - L'ex procuratrice generale del Venezuela, Luisa Ortega Diaz, è fuggita dal suo Paese in barca ed è arrivata in Colombia, dove ha chiesto asilo alle autorità locali.
La notizia, anticipata dalla stampa di Caracas, è stata confermata dalle autorità colombiane.
Ortega Diaz ha prima raggiunto la costa caraibica del Venezuela e dalla penisola di Paraguanà ha raggiunto in barca Aruba, da dove ha preso un aereo privato che l'ha portata a Bogotà.
L'ex procuratrice è fuggita insieme al marito, il deputato chavista German Ferrer, e due suoi collaboratori della Procura, tutti ricercati dalle autorità venezuelane.
Maduro coinvolto in corruzione - L'ex Procuratrice venezuelana ha detto che dispone di «tutta l'informazione» su casi di corruzione legati alla multinazionale brasiliana Odebrecht «che coinvolgono Nicolas Maduro e il suo entourage».
In un audio inviato al vertice dei capi delle Procure dell'America Latina, apertosi oggi a Puebla (Messico), Ortega Diaz ha detto che i vertici chavisti «sono molto preoccupati, perché sanno che ho tutte le informazioni, i dettagli di ogni operazione e il nome di chi si è arricchito».
L'ex Procuratrice ha denunciato che dopo la sua destituzione da parte dell'Assemblea Costituente voluta da Maduro «è iniziata una vera e propria persecuzione sistematica contro di me». Dopo «l'occupazione militare» della sede della Procura, ha raccontato, sono arrivate le yaccuse inventate per perseguitare me, mio marito, la mia famiglia e i funzionari della Procura stessa».
Ortega Diaz ha detto che in Venezuela «le istituzioni dello Stato si sono ormai degradate e allontanate dalla legalità e si sta andando verso un governo totalitario. Voglio denunciare questa persecuzione alla comunità internazionale, perché anche il popolo venezuelano è perseguitato dalle armi, dalla fame e dalle malattie, la situazione è molto grave», ha affermato l'ex Procuratrice, che ha promesso di «continuare a lavorare per la democrazia e la libertà».