Lo rivelano i media giapponesi, a congelare il tutto l'impeachment dell'ex-presidente Park
SEUL - L'ex-presidente sudcoreano Park Geun-hye avrebbe apposto la firma sui piani dell'intelligence per assassinare il leader nordcoreano Kim Jong-un, lo scrive il quotidiano giapponese Asahi Shumbun citato da Reuters.
La Park, che aveva dovuto lasciare la carica in seguito a uno scandalo corruzione e si trova attualmente in carcere, aveva vidimato un documento «per il cambio della leadership» nella nazione confinante attorno al 2015.
I servizi segreti erano già pronti ad agire e avevano già pensato a diversi piani: dall'incidente automobilistico passando per quello ferroviario fino ad arrivare all'inscenamento di un colpo di stato. A congelare il tutto il clima di incertezza politica e l'insediamento dell'attuale presidente Moon Jae-in.
A maggio Pyongyang aveva accusato apertamente i vicini di «tentativi di assassino del giovane leader con sostanze chimiche».