Il miliardario avverte il Partito repubblicano e gli altri candidati durante un confronto in Ohio
NEW YORK - Se non otterrò la nomination, potrei correre da indipendente: parola di Donald Trump, il miliardario che con la sua campagna elettorale basata sul contrasto all'immigrazione clandestina e sull'antipolitica è in testa ai sondaggi in casa repubblicana.
Durante un confronto in Ohio, gli altri candidati hanno chiaramente cercato d'indebolire Trump che, più che un outsider, appare come una mina vagante. Anche perchè le candidature indipendenti sono già state indigeste per il Partito repubblicano: basti pensare al 1992, quando Ross Perot portò via voti e favorì la vittoria di Bill Clinton.