Il portavoce di Syriza ha detto che il governo greco non firmerà un accordo che sia incompatibile con il proprio programma anti-austerità
ATENE - Nikos Filis, portavoce del gruppo parlamentare del partito Syriza (al governo), ha detto oggi che il governo greco non firmerà con i creditori un accordo che sia incompatibile con il proprio programma anti-austerità.
Filis è così il terzo alto rappresentante del partito del premier Alexis Tsipras - dopo il ministro del Lavoro Panos Skourletis ed il vice premier Yiannis Dragasakis - a dire che un accordo con i creditori internazionali basato sulla formula "prendere o lasciare" non necessariamente sarebbe accettabile da tutti i membri del partito.
"Se stiamo parlando di un ultimatum... che non rientra nell'ambito del mandato popolare (ricevuto da Syriza, ndr), è evidente che il governo non può controfirmarlo e accettarlo", ha detto stamani Filis all'emittente privata Antenna TV.