Secondo Ashton le condanne "sembrano essere sproporzionate, alla luce della natura degli eventi e dei reati di cui sono accusati" gli imputati ed il risultato processuale, "dati i limiti procedurali e la lunga detenzione cautelare, solleva ancora una volta questioni sullo stato di diritto". Desta inoltre "preoccupazione" per l'impatto sull'esercizio della libertà di espressione e di riunione in Russia. Altra fonte di "preoccupazione è l'arresto di decine di persone che si erano radunati davanti al tribunale per ascoltare il verdetto".
Ashton spera che "le sentenze siano riesaminate nel processo d'appello e invita la Russia a rispettare i suoi impegni internazionali sui diritti umani".