TEL AVIV - Una petizione ai piloti da guerra affinché valutino se rifiutare di partecipare a un ipotetico attacco contro le infrastrutture nucleari in Iran viene divulgata in questi giorni da un sito web israeliano.
Gli autori della petizione fanno presente ai piloti che sono ora chiamati a prendere una decisione di alto valore morale. Un attacco, avvertono, potrebbe rivelarsi politicamente e militarmente controproducente. Rischierebbe inoltre di esporre a radiazioni pericolose la popolazione civile iraniana.
I piloti, secondo i firmatari dell'appello, hanno il dovere di soppesare la possibilità di rifiutarsi a partecipare ad un attacco che appare "per molti versi avventuristico", anche se ciò significasse la rinuncia alla loro carriera militare o severe punizioni disciplinari.
"Non conosciamo i vostri nomi, per cui ci rivolgiamo a voi in forma pubblica", affermano gli autori della petizione che è già stata sottoscritta da centinaia di persone.
Ieri intanto un altro sito web, filo-palestinese, ha pubblicato i nomi di quelli che indica come 100 piloti militari israeliani. Secondo tale sito, essi "si sono macchiati di distruzioni di massa" a Gaza, in Cisgiordania e in Libano. Un portavoce militare israeliano ha replicato che la lista contiene non pochi errori fattuali. Ha poi denunciato che la pubblicazione della lista è stata concepita nel tentativo di ostacolare "il diritto d'Israele all'autodifesa".
Ats Ans