Nel sud più profondo dell'America, dove le ferite dell'apartheid sono ancora aperte, la storia di Charles e Tè WIlson sembra impossibile:la coppia che frequentava da anni la Prima Chiesa Battista della città, ha ricevuto la comunicazione che la celebrazione del matrimonio non ci sarebbe stata solo due giorni prima della data prefissata per le nozze.
Il motivo: "Siete neri e la congregazione religiosa della chiesa non vuole che siano condotte unioni tra persone di colore". A dare la notizia ai due è stato lo stesso pastore, Fitzgerald Lovett, di razza bianca: "se vi sposassi - ha confessato il pastore - mi hanno detto che mi butterebbero fuori".
Charles e Tè sono stati uniti in matrimonio la scorsa settimana in un'altra chiesa, ma non sono ancora pronti al ramoscello d'ulivo:"sono qui a pregare per la riconciliazione - ha detto Charles durante la manifestazione - ma continuerò a parlare del razzismo che abbiamo subito". Gli ha fatto eco la moglie:"Ora alcuni membri della chiesa battista ci hanno invitati ad un incontro, ma che ne so io che sono cambiati?".