Attraverso la pagina internet, accessibile di nuovo oggi dopo alcuni giorni di black-out, scrivono i media locali, gli autori del messaggio chiedono poi alla cancelliera la liberazione della "prigioniera musulmana" Oum Saif Allah al-Ansariya.
La donna, il cui nome era già emerso a gennaio in relazione al rapimento di un ingegnere tedesco in Nigeria, è stata condannata a marzo del 2011 a due anni e mezzo di carcere per aver sostenuto il cosiddetto Gruppo del Sauerland, cellula tedesca dell'Unione della Jihad islamica sgominata dalle forze di sicurezza di Berlino nel 2007.