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Svaligiavano case senza scassinare, con la "chiave Topolino"

Fermata a Bologna una banda di georgiani che da settimane rubavano di giorno, senza lasciare tracce.
Svaligiavano case senza scassinare, con la "chiave Topolino"
ScreenshotVideoPolizia
Svaligiavano case senza scassinare, con la "chiave Topolino"
Fermata a Bologna una banda di georgiani che da settimane rubavano di giorno, senza lasciare tracce.

BOLOGNA - Una banda di georgiani svaligiava ripetutamente appartamenti in pieno giorno, dopo aver aperto porte blindate, senza fare rumore e senza lasciare segni di scasso. Per capire come, facciamo un passo indietro.

"Topolino Decoder" è un attrezzo utile ai fabbri o a chi deve intervenire per aprire serramenti, in assenza di una chiave. Il nome dell'utensile - di origine bulgara - deriva dalla sua forma, che ricorda il simpatico topo della Disney. Ma questa volta di simpatico c'è ben poco perché, nonostante non sia acquistabile proprio a buon mercato (il suo prezzo parte dai 400 euro circa), è diventato un oggetto caro ai topi sì, ma di appartamento. Questo perché è in grado di aprire - senza fare rumore e lasciare segni di effrazione - anche le serrature più sicure, come quelle a cilindro europeo. Ma eccoci di nuovo alla cronaca di quanto accaduto in questi giorni.

Proprio a questo tipo di chiavi ha infatti pensato la Polizia di Stato di Bologna, che da tempo indaga su cinque furti, tutti con un elemento in comune: «Nessun segno di scasso su porte e finestre». Lo riferiscono oggi gli inquirenti che, per questo motivo, hanno pensato all'utilizzo illecito delle chiavi "Topolino", «in grado di aprire tutte le serrature di tipo europeo» e chiamate invece dagli ispettori "chiavi georgiane". Come georgiani sono anche i tre ladri (di 42, 38 e 34 anni) arrestati dagli agenti e ora in carcere.

I tre aprivano portoni e blindati nel benestante quartiere Murri di Bologna in pieno giorno, raggiungendo separatamente e a bordo di biciclette i luoghi prescelti. Il giorno seguente al furto si occupavano di vendere, direttamente o attraverso intermediari, i monili d'oro sottratti nelle abitazioni negli esercizi di "compro oro". Infine, a seguito di una perquisizione presso il covo della banda, i poliziotti hanno rinvenuto, tra gli altri oggetti, una consolle di videogiochi, alcuni laptop, una mountain-bike, diverse borse e penne di marchi di lusso, monili in oro, una scacchiera d’argento.

Le immagini dei furti e dell'attività d'indagine sono state raccolte in un video e rese note dagli investigatori, che hanno così messo un freno alla «grande abilità degli indagati georgiani, che perpetravano furti senza danneggiare le serrature». Il consiglio resta quello di interpellare esperti di serramenti, dotarsi di antifurto o di un defender a chiusura magnetica.

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