È in corso una protesta delle guardie dopo l'aggressione ai danni di tre secondini da parte di un pericoloso detenuto islamista
PARIGI - Protesta delle guardie carcerarie, che stamattina bloccano le prigioni di Francia - "tutti i compiti vengono svolti al rallentatore", annunciano i sindacati - dopo l'aggressione di tre secondini a Vendin-le-Vieil, nel nord, da parte di un pericoloso detenuto islamista.
Le prime avvisaglie del movimento si erano già manifestate venerdì, dopo l'aggressione con un paio di forbici da parte dell'integralista tedesco Christian Ganczarski, condannato a 18 anni. Per lui, guardato a vista da 4 guardie in ogni suo spostamento, i sindacati carcerari avevano protestato dopo l'alleggerimento delle condizioni di detenzione.
Questa mattina Richard Bauer, direttore del carcere di Vendin-le-Vieil, ha chiesto di essere sollevato dall'incarico, soddisfacendo così una delle condizioni poste dai sindacati per sospendere la protesta.
In mattinata, nel carcere di massima sicurezza, che dovrebbe ospitare anche l'unico terrorista superstite degli attentati del 13 dicembre 2015, Salah Abdeslam, è attesa la visita della ministra della Giustizia, Nicole Belloubet.