La corte costituzionale tedesca ha dato torto a una ragazza musulmana che chiedeva di essere esentata dal corso di nuoto della sua scuola perché le lezioni non erano solo femminili ma miste
AMBURGO - La corte costituzionale tedesca ha dato torto a una ragazza musulmana che chiedeva di essere esentata dal corso di nuoto della sua scuola perché le lezioni non erano solo femminili ma miste. Lo riferisce il sito del quotidiano Die Welt segnalando una sentenza pubblicata ieri.
La studentessa marocchina di un ginnasio dell'Assia, nell'anno scolastico 2011/2012, aveva preso un magro "sei" perché si rifiutava di partecipare alle lezioni in piscina: appellandosi a motivi religiosi, non voleva mostrarsi neanche in burkini, come peraltro facevano sue compagne di corso. La ragazza, che frequentava la quinta classe, sosteneva infatti che, bagnato, il costume integrale mostrava troppo le sue forme. Inoltre "si sentiva infastidita" dalla presenza di compagni di classe in costume da bagno, scrive la Welt.
La corte, argomentando che la questione del rifiuto anche del burkini non era stato ben argomentato, ha respinto un ricorso che la giovane aveva presentato contro una sentenza del tribunale amministrativo federale che già le aveva dato torto nel 2013.