16 barconi hanno lanciato l'allarme, i soccorritori sono in azione
TRIPOLI - Ancora morti nel canale di Sicilia: almeno una decina di cadaveri di migranti sono stati recuperati al largo della Libia dai mezzi impegnati nelle operazioni di soccorso. Attualmente sono 16 i barconi che hanno lanciato l'allarme, quattro dei quali sono stati già soccorsi.
Nei soccorsi ai migranti sono impegnati diversi mezzi della Capitaneria di Porto, della Marina militare e imbarcazioni civili.
I primi tre morti sono stati recuperati dal mercantile "Prince 1": i migranti, probabilmente morti per gli stenti della traversata, erano a bordo di un gommone con 105 persone soccorso 45 miglia a nord est di Tripoli. Altri 4 cadaveri erano invece a bordo di un altro gommone con 73 migranti, soccorso dal mercantile Zeran a 35 miglia a nord est di Tripoli. Sul gommone c'erano anche altri due migranti le cui condizioni sono gravissime: al momento i soccorritori stanno tentando di rianimarli.
Altri 3 migranti, infine, sono morti lanciandosi dal gommone su cui stavano viaggiando nel tentativo di raggiungere il "Med 8", un rimorchiatore che si stava avvicinando per i soccorsi. Il gommone, con 80 persone a bordo, è stato intercettato a 35 miglia a nord di Zhuwara. Quando hanno visto i soccorsi, 3 migranti si sono buttati in acqua ma non ce l'hanno fatto e i loro cadaveri sono stati recuperati dall'equipaggio.
Nella sola giornata di ieri 3690 migranti sono stati tratti in salvo dalla Guardia costiera italiana, nell'ambito di 17 distinte missioni di soccorso.