In queste ultime settimane, dopo la rinuncia di Papa Benedetto XVI, si avvertiva tangibilmente quanto la Chiesa cattolica stia attraversando un periodo movimentato. "La Chiesa si trova confrontata a grandi sfide. Il nuovo vescovo di Roma si vede quindi attribuito un ministero estremamente arduo. Gli occorrerà il dono della percezione e lettura dei segni dei tempi, un'acuta sensibilità per le legittime diversità delle Chiese particolari e il carisma di farle fruttificare nell'unità della Chiesa", affermano i vescovi.
Da parte nostra, in qualità di vescovi, assicuriamo di vegliare sulle responsabilità che ci incombono per la Chiesa universale e per le Chiese locali, cercando una valida cooperazione con il Papa ed in unità con il collegio episcopale, prosegue la nota.
I vescovi svizzeri "sono felici che la comunione con i cristiani dell'emisfero sud trovi concretezza in questa elezione". Provenendo dall'America latina, il nuovo Papa illustra visibilmente come la Chiesa sugli altri continenti stia assumendo un valore crescente e quanto intensamente stia mutando l'aspetto della Chiesa universale.