A sostenerlo è l'ordine dei medici locale: «Non c'è tempo da perdere», si legge in un comunicato
ROMA - La situazione dei rifiuti non raccolti e che si accumulano intorno ai cassonetti torna a essere critica nella capitale italiana. A denunciarlo, mercoledì, è stato l'ordine provinciale dei medici di Roma, che ha sottolineato che, in assenza di una soluzione rapida, «si rischia un'emergenza sanitaria».
«Occorre evitare che in breve tempo si creino nella Capitale d'Italia cumuli di immondizia in ogni strada, nei pressi di scuole, ospedali, luoghi pubblici e che un simile degrado diventi attrattivo per gli animali», si legge in un comunicato diffuso dall'ente. «Non c’è tempo da perdere», continua la nota.
I medici romani puntano in particolare il dito contro il «caos» che regna nell'azienda per lo smaltimento dei rifiuti locale, l'AMA. In disaccordo con il Comune, questa settimana ha infatti dato nuovamente le dimissioni il consiglio di amministrazione della società, il secondo a mollare in pochi mesi, il quinto nei tre anni di amministrazione della sindaca pentastellata Virginia Raggi.
Salvini «pronto a raccogliere 100mila firme» - E contro la responsabile del MoVimento 5 Stelle si scaglia la Lega: «Raggi dimostra giorno dopo giorno che di rifiuti non capisce nulla. Inaccettabile per il sindaco di una metropoli europea», scrivono i deputati del partito in commissione Ambiente alla Camera in una nota citata da Rainews. Il segretario Matteo Salvini, intanto, si è detto «pronto a raccogliere 100'000 firme per le dimissioni della raggi»: «Non se ne può più».