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Continuano i furti dei preziosi frutti, mentre c'è un boom nelle liste di attesa nei vivai: tutto vogliono comprarsi un albero
AUCKLAND - L'avocado continua a essere il frutto dell'anno in Nuova Zelanda. Sebbene le quotazioni siano lontane dai picchi degli scorsi mesi, si può tranquillamente pagare tre dollari (circa due franchi svizzeri) per un singolo frutto - contro i 7 del record di qualche tempo fa.
La popolazione sta vivendo una vera e propria "febbre da avocado", che tra le conseguenze ha la corsa ai vivai per accaparrarsi gli alberi dai quali prendere i preziosi frutti. Solo che i centri specializzato stanno andando incontro alla scarsità di esemplari e sono stati costretti a creare delle vere e proprie liste d'attesa. Il sito Stuff.nz riferisce che si possono attendere settimane prima che il proprio albero sia consegnato.
Questi dati evidenziano la portata del fenomeno: cinque anni fa la richiesta di alberi di avocado era pari a 30mila unità all'anno, mentre nel 2018 si è già arrivati a quota 200mila alberi. La richiesta è schizzata in alto non solo nel mercato estero, ma anche in quello interno.
Un'altra conseguenza è il protrarsi di un'ondata di furti, messa a segno da quella che gli addetti ai lavori ritengono sia una vera e propria organizzazione criminale. Migliaia di dollari di frutti sono stati rubati dai frutteti, sia durante le ore notturne che in pieno giorno. L'associazione dei grossisti ha stilato un vero e proprio vademecum per permettere ai propri membri di identificare i frutti di provenienza illecita. Un segnale è il prezzo: se è troppo basso, probabilmente il frutto è stato rubato. Inoltre bisogna controllare il gambo: quelli coltivati in modo lecito ne presentano uno tra i tre e cinque millimetri, spiega un esperto alla Bbc. In qualsiasi altra circostanza «è probabilmente stato rubato».
