L'esercito israeliano ha dichiarato di aver compiuto due attacchi
TEL AVIV - «Abbiamo compiuto due attacchi con aerei F35. Siamo stati i primi al mondo a farlo»: lo ha rivelato oggi il comandante dell'aviazione israeliana gen. Amiram Norkin. In un incontro con comandanti delle forze di aviazione giunti a Herzlya (Tel Aviv) da 20 Paesi, Norkin ha anche precisato che nel recente attacco israeliano contro obiettivi militari iraniani in Siria 100 missili sono stati lanciati contro i jet israeliani. Questi ultimi sono però tornati indenni alle basi.
Il generale Norkin ha anche rivelato che nell'attacco del 10 maggio le forze iraniane dislocate in Siria hanno sparato verso le alture del Golan 32 razzi (e non 20, come affermato finora dalle autorità israeliane). «Quattro - ha detto - sono stati intercettati dalla nostra antiaerea, mentre gli altri sono caduti in aree che non sono sotto controllo israeliano».
Un'alta fonte dell'aviazione israeliana, citata da Maariv, ha lasciato intendere che l'aviazione israeliana continua ad agire tuttora nello spazio aereo siriano. «Noi manteniamo in Siria la nostra libertà di manovra - ha detto. - La determinazione dell'Iran di creare fermenti nel Paese vicino resta immutata e noi agiamo per neutralizzarla e per metterle scompiglio, mantenendoci però sotto ai livelli di guerra».
Secondo questa fonte, nell'aviazione israeliana c'è soddisfazione per le capacità mostrate dagli aerei F35 a cui, ha aggiunto, si aggiunge anche una importante componente di deterrente.