In questo senso, può essere considerato una libera "manifestazione del pensiero"
ROMA - Non è reato il saluto romano se ha intento commemorativo e non violento: in questo senso, può essere considerato una libera "manifestazione del pensiero" e non un attentato concreto alla tenuta dell'ordine democratico.
Il tribunale di Cassazione italiano ha così definitivamente assolto due manifestanti, che durante una commemorazione organizzata a Milano nel 2014 da esponenti di Fratelli d'Italia, rispondendo alla «chiamata del presente» avevano alzato il braccio destro facendo il saluto fascista.