Il ministro dell'interno Florencio Randazzo, nel dare l'annuncio, ha detto che un terzo contadino potrebbe venire presto arrestato. Non è stato fornito alcun altro dettaglio.
Sono centinaia i focolai che i pompieri faticano a mettere sotto controllo e la situazione sembra destinata a restare critica almeno fino a martedì, quando un cambiamento del vento dovrebbe finalmente ripulire il cielo di Buenos Aires dal fumo che sta provocando gravissime conseguenze negative.
Sono migliaia le persone che sono state ricoverate in ospedale per problemi di respirazione e alla vista. L'aeroporto per i voli interni è stato chiuso e anche molte strade sono inagibili per la scarsa visibilità. Molte attività produttive sono bloccate.
Agli abitanti della metropoli è stato consigliato di restare il più possibile in casa. I proprietari dei grandi appezzamenti che sono stati incendiati in base a una pratica agricola diffusa, e che sono praticamente tutti sotto inchiesta, respingono le accuse del governo e affermano che gli addebiti loro rivolti hanno origini politiche, da collegare allo sciopero da essi stessi lanciato contro la tassa introdotta sulla esportazione della carne.