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Dal MondoCuba: manovre militari, Fidel mostra i muscoli a Bush

13.12.04 - 17:15
Cuba: manovre militari, Fidel mostra i muscoli a Bush

L'AVANA - Fidel Castro ha dato il via oggi ad una settimana di manovre militari, le maggiori mai realizzate nell'isola dal 1986, che prevedono anche la mobilitazione di quattro milioni di cittadini per mostrare agli Stati Uniti "la capacità difensiva dei cubani" in vista di una temuta invasione militare statunitense dell'isola.

"Queste manovre le facciamo affinché gli Stati Uniti le osservino bene", ha detto nei giorni scorsi Raul Castro, capo delle Forze armate rivoluzionarie cubane e fratello minore del lider maximo. L'inizio dell'operativo militare coincide con l'arrivo all'Avana del presidente venezuelano Hugo Chavez, il più stretto alleato di Castro in America latina.

Le manovre militari, denominate "Bastion 2004", dureranno fino al 19 dicembre prossimo e serviranno a dimostrare "l'unità, la capacità e la preparazione difensiva dei cubani", ha rivelato il generale Leonardo Andollo, vice capo di stato maggiore delle Forze armate cubane.

Nei primi cinque giorni di manovre saranno impegnati circa 100'000 militari di esercito, marina ed aeronautica, ai quali si aggiungeranno i 400'000 effettivi della riserva. "Circa 4 milioni di cittadini parteciperanno agli ultimi due giorni di esercitazioni", ha annunciato Andollo. Le manovre si richiamano alla strategia di Fidel Castro di "una guerra di tutto il popolo" nel timore di una invasione militare da parte di Washington.

Il Lider Maximo cubano ha messo in guardia il presidente statunitense George W. Bush dopo la sua rielezione alla Casa Bianca a non invadere Cuba, "pena una pesante ed umiliante sconfitta". Caccia Mig 29, batterie antiaeree con cannoni da 100 mm, squadre di tiratori scelti, mezzi blindati e diverse navi da guerra sono stati mobilitati da oggi in tutta l'isola. "Ogni patriota cubano, ogni rivoluzionario farà la sua parte", ha detto Andollo.

Il sistema di difesa preventiva cubano prevede che ad ogni cittadino corrisponda un posto di combattimento nelle 1400 zone prestabilite in caso di aggressione dell'isola. "Gli Stati Uniti non devono commettere l'errore di sottovalutare il nostro popolo, così come hanno fatto in Vietnam e in Iraq", ha detto Raul Castro.

ATS
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