Dorate tentazioni

Ottime come contorno, piatto unico o spuntino da sgranocchiare, le patatine fritte fanno tutti felici. Ecco la loro storia e un quiz per i veri intenditori.
Ottime come contorno, piatto unico o spuntino da sgranocchiare, le patatine fritte fanno tutti felici. Ecco la loro storia e un quiz per i veri intenditori.
A qualcuno le patatine fritte richiamano ricordi di giornate sulle piste da sci in inverno o di pomeriggi in piscina d’estate. Per altri, sono l’emblema di un party allegro o del comfort di una serata sul divano. Hanno il sapore dell’infanzia, ma conquistano anche gli adulti. Ormai non possiamo più fare a meno di questi bastoncini dorati e croccanti. La loro origine risale al XVII secolo, anche se il vero inventore resta ancora un mistero.
Paternità contesa
Belgio e Francia sono da sempre in disaccordo su chi abbia dato i natali a questo piatto. Nella città belga di Namur sono convinti che a inventarle siano stati dei pescatori che, quando i fiumi gelati impedivano la pesca, friggevano patate al posto del pesce. A Parigi, invece, sostengono che a farle per primi siano stati gli ambulanti di Pont Neuf, che le vendevano agli operai per il pranzo. Di prove certe non ce ne sono. Una cosa però è chiara: dopo la Prima guerra mondiale i soldati americani contribuirono a esportare l’idea delle patatine fritte negli Stati Uniti. Da quel momento, grazie alla produzione industriale e all’esplosione del fast food, le patatine si diffusero a macchia d’olio.
Oggi le trovi ovunque, dai ristoranti gourmet alle tavole calde. Ci sono diversi tipi di patatine fritte, diversi modi di prepararle e nuove discussioni: meglio con la maionese o con il ketchup? Loaded fries (cariche) sì o no? Su una cosa, però, anche Belgio e Francia sembrano essere concordi: le patatine sono irresistibili.
FoobyMoules et fritesAmatissime ovunque: le patatine fritte non sono più solo un contorno, ma un vero cult.
Moules et frites
Tempo di preparazione: 60 min. | Tempo totale: 60 min.
PER 4 PERSONE CI VOGLIONO
- 1 ½ kg di patate a pasta farinosa, a listarelle di ca. 7 cm di lunghezza e ca. 1 cm di spessoreolio per friggere
- olio per friggere
- 1 c.no di fleur de sel
- 2 kg di cozze (moules)
- 50 g di burro
- 4 scalogni, tritati finemente
- 2 spicchi d’aglio, spremuti
- 1 mazzetto di prezzemolo a foglie lisce, tagliato finemente
- 3 dl di vino bianco
- ¼ di c.no di sale
- un po’ di pepe
ECCO COME FARE
Patate fritte: preriscaldare il forno a 60 °C e scaldare la ciotola e i piatti. Sciacquare le patatine sotto l’acqua fredda, sgocciolarle e asciugarle bene con un panno. Riempire una cocotte per metà con l’olio e scaldare a 160 °C.
Prefriggere poche patatine per volta per ca. 3 min., evitando che prendano colore. Toglierle con la schiumarola, sgocciolarle su una griglia rivestita con carta da cucina e farle raffreddare. Scaldare l’olio a 175 °C e dorare poche patatine prefritte per volta per ca. 3 min. fino a renderle croccanti. Toglierle con la schiu- marola, sgocciolarle su una griglia rivestita con carta da cucina pulita e tenerle in caldo. Con il manico di un mestolo, tenere lo sportello del forno leggermente aperto, infine salarle.
Cozze: spazzolare bene le cozze sotto l’acqua fredda corrente ed eliminare la “barba”. In una pa- della capiente scaldare il burro. Rosolarvi gli scalogni e l’aglio. Unire le cozze e il prezzemolo e far insaporire brevemente. Versarvi il vino, condire, coprire e far sob- bollire per ca. 7 minuti. Servire le cozze con le patatine fritte.
Indicazione: le cozze crude aperte e quelle cotte rimaste chiuse non sono commestibili e vanno gettate.
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