Pazzi per l’hummus

Star dell’aperitivo, l’hummus è tutt’altro che una moda passeggera. Nato secoli fa nel Levante, racconta una storia di culture e di condivisione.
Oggi, sempre più spesso negli aperitivi fa capolino anche l’hummus. Eppure, questa specialità non è nata nelle nostre cucine moderne, ma nel cuore del Levante, quella regione del Vicino Oriente che si affaccia sul Mediterraneo. La sua ricetta, a base di ceci, tahina (crema di sesamo), aglio, limone e olio d’oliva, sembra a prima vista di una disarmante semplicità. La stessa parola houmous viene dall’arabo e significa ceci. Ma dietro questa crema vellutata si nasconde una lunga storia fatta di tradizioni e, a volte, anche di rivalità.
Una ciotola contesa
Libano, Siria, Turchia… diversi Stati rivendicano la paternità della celebre crema di ceci. Alcuni hanno trasformato questa contesa in una vera e propria sfida a chi prepara la porzione più grande. Secondo il libro dei Guinness dei primati, il record spetta al Libano, che nel 2010 ha realizzato una “scodella” di hummus da 10 tonnellate. Lungi dall’essere soltanto un contorno, questa specialità incarna un patrimonio culinario plurisecolare e, più in generale, culturale e identitario.
L’hummus compare in effetti già nei testi della Bibbia, tra le righe di un versetto. Bisogna però attendere il XIII secolo per trovare la prima ricetta scritta in un ricettario egiziano. C’è però un piccolo inconveniente: la preparazione in questione non prevedeva né la tahina né l’aglio… ingredienti indispensabili a detta dei puristi.
Anche se non lo si direbbe, la crema di ceci come la conosciamo oggi si rivela una preparazione piuttosto sofisticata e raffinata, che secondo alcuni storici della cucina sarebbe stata inventata solo in epoca relativamente recente, a Damasco, in Siria, nel XVIII secolo, dove veniva lavorata in piccole ciotole di terracotta rossa e montata con un pestello.
Mille e una variante
Con il passare del tempo, l’hummus ha superato i confini e oggi si presenta in mille versioni: aromatizzato al cumino in Egitto, servito tiepido e cosparso di pinoli tostati in Turchia, e così via. Alle nostre latitudini si è reinventato come crema spalmabile colorata alla barbabietola o all’avocado (ricetta a destra), a dimostrazione che non ha mai smesso di viaggiare e di adattarsi.
BUONO A SAPERSI
Nell’antico Egitto, i ceci venivano consumati per le loro presunte virtù afrodisiache.
FoobyHUMMUS
Tempo di preparazione: 15 min. | Tempo totale: 12 ore e 15 min.
PER 4 PERSONE CI VOGLIONO
Ceci
- 200 g ceci secchi
- 1 litro acqua, bollente
Hummus
- 1 c. succo di limone
- 2 dl acqua, fredda
- 100 g tahina (crema di sesamo)
- 1 di c.no cumino romano in polvere
- 1 ½ di c.no sale
- un po’ di pepe
- un po’ di olio d'oliva
- ½ di c.no paprica
- ½ mazzetto prezzemolo a foglie lisce, tagliato finemente
- 50 g chicchi di melagrana
ECCO COME FARE
- Ceci: mettere i ceci in un recipiente, coprirli con acqua fredda, lasciar riposare per ca. 12 ore oppure durante la notte. Sgocciolare i ceci, cuocerli in acqua bollente per ca. 30 min. e scolarli quando si saranno appena ammorbiditi, quindi sciacquarli con acqua fredda.
- Hummus: frullare i ceci con il succo di limone, l'acqua, la tahina, il cumino romano, il sale e il pepe. Impiattare l'Hummus, versarvi sopra un filo d'olio. Cospargere con paprica, prezzemolo e chicchi di melagrana.
Suggerimento: per altre varianti di Hummus frullare 100 g di avocado o 100 g di barbabietole rosse cotte con i ceci e i rimanenti ingredienti.
Eccellente con: Pane focaccia.
Questo contributo è un paid post del nostro cliente. I paid post sono quindi pubblicità e non contenuto redazionale.
Con FOOBY, la piattaforma culinaria di Coop, vogliamo condividere con te il fantastico mondo della cucina, del mangiare e dei piaceri della tavola. Non importa se cucini per passione o se pensi di essere una schiappa tra i fornelli: qui trovi un’infinità di ricette (ben organizzate in categorie), know how sul cibo, istruzioni di cottura, video esplicativi e ispirazioni à gogo. In più, molte storie appassionanti che raccontano di persone che amano il cibo così come lo amiamo noi.
Prenditi il tempo per guardarti attorno e scopri l’appetitoso mondo di FOOBY.







Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.
Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.
Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!