Tradizione con brio


Anita Zivkovic è una food photographer che ama infondere nuova vita ai piatti della tradizione. A cosa si ispira e cosa ha imparato cucinando con la nonna.
Anita Zivkovic è una food photographer che ama infondere nuova vita ai piatti della tradizione. A cosa si ispira e cosa ha imparato cucinando con la nonna.
Per Anita Zivkovic cucinare vuol dire sentirsi liberi di creare. All’università ha studiato business management e marketing e nel pianeta cibo è entrata per vie traverse. Per oltre dieci anni ha lavorato nel marketing dell’industria alimentari prima di decidere di abbandonare l’ufficio e fare il grande salto nella libera professione. Grazie alla sua azienda “Breakfast & Bowls”, sei anni fa la giovane mamma ha realizzato un sogno. «Questo progetto mi ha permesso di conciliare alla perfezione le mie due grandi passioni: il buon cibo e l’estetica», spiega la 38enne. Fotografa, videografa freelance e consulente marketing, Zivkovic vanta tra i suoi clienti diverse aziende e brand del comparto food. Da cinque anni collabora con Fooby. Armata di macchina fotografica o con un grembiule allacciato in vita, Anita Zivkovic adora creare e immortalare nuove delizie culinarie.
«Tutti conosciamo il detto: anche l’occhio vuole la sua parte. Ed è verissimo!», conferma con il sorriso la giovane friborghese. Il suo sguardo allenato da fotografa esperta riesce a cogliere l’estetica di un piatto. Ma per Anita Zivkovic non è solo l’aspetto esteriore a contare: «Alla fine, è il gusto a essere decisivo». E per trovare quello giusto si ispira a luoghi vicini e lontani. «Le idee mi vengono dai viaggi, dai ristoranti all’estero che frequento, dai programmi di cucina che guardo in TV o anche solo passeggiando tra i banchi del mercato settimanale».

Una punta di nostalgia
A ispirare la giovane donna non sono solo i luoghi ma anche le persone. «Mi ricordo di quando da piccola passavo il tempo in cucina con nonna. Mi spiegava passo per passo come si fa una torta e condivideva con me molto del suo sapere», racconta. Per la fotografa, cucinare ha significato sin da piccola condividere e trasmettere qualcosa.
La friborghese adora reinterpretare i classici. «Non essendo particolarmente amante delle uova al tegamino, non ho mai assaggiato la shakshuka classica. Così ho creato la mia versione personale: senza uova, ma con lo stesso gusto e apporto proteico» (vedi ricetta a destra). Anita Zivkovic ama sostituire ingredienti con alternative più ricche a livello nutrizionale. «Una pasta per pizza a base di cottage cheese? Pane per i miei denti!».
Per lei le ricette non devono essere solo gustose e di bell’aspetto, ma anche raccontare storie. Ogni piatto ha un suo carattere: che sia un ricordo d’infanzia, una scoperta culinaria da luoghi lontani o un tocco di brio ispirato alla vita di tutti giorni. Il punto di forza di Anita Zivkovic sta proprio qui: la capacità di condensare in un piatto emozioni, estetica e gusto.
LA DRITTA DI ANITA
Qual è il tuo ingrediente segreto?
Il succo di limone, senza ombra di dubbio. In cucina è la svolta. Dà a ogni piatto il giusto tocco di acidità, sia sul dolce che sul salato. Assicura l’equilibrio degli aromi nel piatto, lo rende più vivace e invoglia a prenderne ancora.

Se ancora non sai cos'è la shakshuka, è arrivato il momento di scoprirlo. Questo piatto di origine mediorientale a base di verdura stufata con profumate spezie ti farà venire voglia di viaggiare. Io te ne propongo una variante vegana facile e veloce da preparare, ottima a pranzo, a cena o anche per un brunch.
SHAKSHUKA VEGANA
Tempo di preparazione: 30 min. | Tempo totale: 30 min.
PER 4 PERSONE CI VOGLIONO
- 1 c. olio d'oliva
- 1 cipolla, tritata finemente
- 2 peperoni, a dadini
- 1 scatoletta pomodori triturati (ca. 400 g)
- 100 g pomodori cherry
- 2 c. concentrato di pomodoro
- 1 di c.no paprica
- ½ di c.no cumino romano in polvere
- ½ di c.no aglio in polvere
- 1 scatoletta fagioli bianchi (ca. 400 g), sciacquati e sgocciolati
- ½ mazzetto prezzemolo, tagliato finemente
- sale e pepe, quanto basta
ECCO COME FARE
In una padella antiaderente capiente scaldare l'olio. Rosolarvi la cipolla, unire i peperoni e cuocere per ca. 5 minuti. Aggiungere i pomodori triturati, i pomodori cherry, il concentrato di pomodoro e le spezie e lasciar sobbollire a fuoco medio per circa 15 min. mescolando di tanto in tanto. Unire i fagioli e continuare a cuocere per altri 3 min. circa. Cospargere di prezzemolo e condire la shakshuka.
Servire con: pane tostato
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