Il mestiere di Daniela Bieder è inventare ricette.
La sua ultima creazione è la “cookizza”. Scopriamo dove trova ispirazione, come sviluppa le sue ricette e cosa c’entra il cordon bleu.
A 14 anni, Daniela Bieder sapeva già di voler studiare scienze gastronomiche. «Sognavo già allora di scrivere ricette e di tenere corsi di cucina». Oggi lavora come autrice di ricette free lance per diversi clienti, tra cui anche Fooby.
All’università di Pollenzo, in Italia, ha imparato molta teoria sulla cultura del cibo e delle bevande, ma le mancava l’aspetto pratico. Per questo, dopo la laurea, si è iscritta a una formazione di cucina di un anno a Le Cordon Bleu, la scuola di alta cucina di Parigi. Il nome non si ri ferisce alla nota scaloppina ripiena al formaggio, bensì al “nastro blu”, un riconoscimento di prestigio che un tempo spettava solo ai cuochi al servizio della corte francese. «È stata una formazione impegnativa, ma è la base su cui ho costruito tutto il mio lavoro», racconta Bieder.
Un biscotto travestito da pizza
Daniela Bieder adora perdersi in città sconosciute, assaggiare ciò che la incuriosisce e studiare i menù, sempre alla ricerca di nuovi abbinamenti. Durante uno di questi viaggi, in una pasticceria parigina, ha notato dei giganteschi cookie: è da lì che è nata l’ispirazione per la sua “cookizza”, una via di mezzo tra un cookie e una pizza (vedi ricetta a destra).
«L’obiettivo era che la cookizza fosse croccante fuori e leggermente morbida dentro, e volevo tagliarla a pezzi». Prima di ottenere un risultato soddisfacente, ci sono voluti tre tentativi, durante i quali ha modificato ogni volta le dosi di zucchero e burro.
Quanto c’è di Daniela in questa ricetta? «È una creazione che rispecchia perfettamente il mio stile di panificazione: rustico e semplice. Mi piace lavorare con pochi ingredienti di alta qualità, cercando di valorizzarli al massimo».
Cookizza
PER 8 PEZZI
Tempo di preparazione: 30 min. | Tempo totale: 1 ora 30 min.
Per una tortiera apribile (ca. 20 cm di Ø), fondo rivestito con carta da forno, bordo oliato.
CI VOGLIONO
ECCO COME FARE
Impasto: in una ciotola mettere il burro, lo zucchero, lo zucchero vanigliato, il sale e lo sciroppo d’acero e lavorare a spuma con la frusta dello sbattitore elettrico. Unire l’uovo e continuare a sbattere fino a ottenere un composto chiaro. Mescolare la farina e il lievito e unire il tutto al composto insieme al cioccolato. Versare l’impasto nella tortiera precedentemente preparata, premere con il dorso di un cucchiaio e livellare, coprire e mettere in frigo per ca. 30 minuti.
In forno: cuocere per ca. 30 min. nella parte inferiore del forno preriscaldato a 180 °C. Sfornare, lasciar intiepidire, trasferire con cautela su una griglia e far raffreddare.
Topping: mettere il cioccolato a bagnomaria in una ciotola dai bordi sottili evitando che questa entri a contatto con l’acqua. Sciogliere il cioccolato, mescolare per eliminare eventuali grumi e lasciarlo raffreddare. In una padella antiade- rente tostare le mandorle senza aggiunta di grassi e lasciarle raffreddare. Tagliare il cookie in 8 pezzi senza separarli. Decorare il biscotto con il cioccolato, la crema di mandorle e le mandorle.
Suggerimento: al posto delle mandorle e della crema di mandorle, utilizzare noci di acagiù e crema di noci di acagiù.
BUONO A SAPERSI
Quel pizzico in più
Il sale è fondamentale anche nei dolci, spiega Daniela Bieder: «Serve a esaltare ancora di più i contrasti di sapore». Insaporisci l’impasto della cookizza con un pizzico di sale, oppure cospargila con due prese di fleur du sel prima di infornarla.
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