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PIANETA TERRAQuanta responsabilità ha l'essere umano sui cambiamenti climatici?

21.02.11 - 09:50
Nell'articolo viene elencata una serie di punti in contraddizione con la teoria dei cambiamenti climatici antropogenici
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Quanta responsabilità ha l'essere umano sui cambiamenti climatici?
Nell'articolo viene elencata una serie di punti in contraddizione con la teoria dei cambiamenti climatici antropogenici

Di recente è stato osservato che tutti i pianeti del sistema solare stanno subendo un aumento della temperatura. I telescopi spaziali attraverso i sensori termici constatano un aumento della temperatura per il pianeta Giove di 10°C come temperatura media. Su Marte l'aumento della temperatura è indicato anche dalla forte diminuzione delle calotte polari (che sono molto più fredde di quelle terrestri, contengono anidride carbonica ghiacciata. Anche nei pianeti più lontani come Urano, Nettuno e Plutone si constatano aumenti di temperatura. Fattori estranei alla Terra sembrerebbero quindi influenzare l'aumento della temperatura nel sistema solare, ma è ancora poco chiaro se si tratti dell'influenza del Sole, delle variazioni di quantità della polvere interstellare (che filtra i raggi solari) o siano dovute ad altri fattori ancora sconosciuti.

http://www.livescience.com/environment/070312_solarsys_warming.html
http://www.skepticalscience.com/global-warming-other-planets-solar-system.htm
http://news.nationalgeographic.com/news/2007/02/070228-mars-warming.html

La composizione dell´atmosfera terrestre è la seguente:

    • Azoto (N2): 78,08%
    • Ossigeno (O2): 20,95%
    • Argon (Ar): 0,93%
    • Vapore acqueo (H2O): 0,40% in media (variabile da circa 0% a 5%)
    • Biossido di carbonio (CO2): 0,039% (390 ppm)
    • Neon (Ne): 0,00181% (18 ppm)
    • Elio (He): 0,0005% (5 ppm)
    • Metano (CH4): 0,000179% (1.79 ppm)
    • Idrogeno (H2): 0,00005% (0,5 ppm)
    • Kripton (Kr): 0,000011% (0,11 ppm)
    • Xeno (Xe): 0,000008% (0,08 ppm)
    • Ozono (O3): 0,000004% (0,04 ppm)

Quindi abbiamo poco oltre dello 0.44% di gas che danno effetto serra. Dunque l'influsso del gas CO2 è circa il 8.8%. In realtà è ancora meno, poiché il gas serra di gran lunga più importante è l’acqua, presente in forma di vapore e di nuvole, che ha caratteristiche chimico fisiche che le conferiscono una capacità serra superiore a quella della CO2. Un contributo non trascurabile viene anche dal metano, CH4 , malgrado la sua bassa concentrazione, in quanto la sua molecola presenta una elevata capacità serra. L'ozono (O3) che spesso è elencato tra i gas serra in realtà non è propriamente uno di essi: infatti la sua azione in atmosfera è soprattutto "raffreddante" poiché si comporta da filtro verso i raggi solari UVB e UVC.
Poniamo un influsso del CO2 del 8%. Sappiamo che l´atmosfera terrestre è come un grande polmone che assorbe ed espelle anidride carbonica. Tutta la massa oceanica, le piante, il suolo, i vulcani iniettano nel polmone atmosferico la maggior parte della CO2, più precisamente i fattori naturali sono responsabili dell'immissione di CO2 nell'atmosfera per il 96,5%. Mentre l´attività produttiva umana, in tutti i sensi è responsabile per il rimanente 3,5% di cui solo per la deforestazione mondiale causata da incendi e taglio di alberi, incide per un 1%.
E quindi l’effetto dovuto all’uomo sarebbe solamente il 3,5% di questo 8% e cioè circa l’insignificante 0,28%.

http://en.wikipedia.org/wiki/Atmosphere_of_Earth

Capacità di reazione del pianeta. La maggiore percentuale di CO2 è un fattore che aumenta la rapidità di crescita di moltissime specie di alberi, dunque un maggior ri-assorbimento di CO2. Infatti in passato gli studi dei climatologi prevedevano per oggi un tasso di CO2 maggiore di quello che si rileva nella realtà.

http://solveclimatenews.com/news/20100203/studies-find-faster-tree-growth-climate-changes-potential-drive-further-warming
http://www.news.wisc.edu/17436

I dati mostrano che nel passato alti livelli di CO2 non corrispondono sempre ad alte temperature e viceversa.

http://www.skepticalscience.com/co2-higher-in-past.htm

Nel corso della storia della Terra si sono succedute ciclicamente modificazioni del clima che hanno portato il pianeta ad attraversare diverse ere glaciali alternate ad epoche più calde. Le cause di queste modificazioni climatiche sono state principalmente legate all'andamento dell'attività del sole o da quella eruttiva della Terra. Circa 200 mila anni fa, queste significative variazioni del clima hanno permesso all'uomo il passaggio dello stretto di Bering, la colonizzazione dell'Australia o della Groenlandia. Attualmente, il pianeta sta uscendo da un periodo freddo denominato piccola glaciazione durato dal 1550 al 1800 che ha seguito il periodo medievale, più caldo (tra il 1100 ed il 1400). Durante il periodo caldo medievale è avvenuta la colonizzazione della Groenlandia, che fu battezzata "terra verde", indicando come all'epoca vi fossero delle zone prive di ghiacci perenni.

(Wikipedia)

Glaciazioni:

    • Günz, da circa 680.000 a 620.000 anni fa
    • Mindel, da circa 455.000 a 300.000 anni fa
    • Riss, da circa 200.000 a 130.000 anni fa
    • Würm, da circa 110.000 a 12.000 anni fa

Il grafico sotto mostra l'andamento della temperatura sulla Terra su scala più ampia di quella mostrata solitamente dai sostenitori del surriscaldamento globale antropogenico:

 


(NB: la scala temporale è espressa in migliaia di anni)

Risulta chiaro come noi stiamo vivendo in un periodo che corrisponde ad una fase di riscaldamento. È normale che il pianeta si stia riscaldando. Sarebbe preoccupante il contrario!
(Wikipedia)

Quando 200.000 anni fa, l’uomo moderno, l’homo sapiens, fece la sua comparsa, iniziò un periodo caldo che raggiunse il suo culmine circa 125.000 anni fa, quando i fiumi dell’Europa centrale erano popolati dagli ippopotami. Però, poco dopo, le temperature cominciarono a calare. Le ricerche genetiche fanno supporre che, 100.000 anni fa, la nostra specie si fosse ridotta a sole poche migliaia di individui.
La popolazione si riprese solo circa 60.000 anni fa e cominciò ad espandersi conquistando i continenti. In molti luoghi, l’era glaciale aveva creato dei ponti che facilitarono l’impresa. Durante questo periodo in Medio Oriente le condizioni ambientali erano diventate paradisiache: clima mite, terre fertili, precipitazioni sufficienti. La Bibbia ricorda questa epoca come quella del giardino dell’Eden.
Circa 12.000 anni fa, durante il passaggio all'era calda, in Scandinavia, dove fino a poche migliaia di anni prima il ghiaccio aveva ricoperto le terre, cominciarono a crescere le foreste e l’uomo rinunciò gradualmente a svolgere la vita di cacciatore nomade.
5.500 anni fa, il Sahara si trasformò in un deserto, così come anche la Mesopotamia e ampie zone della penisola arabica. In Inghilterra riuscirono ad impiantare dei vigneti.

(Wikipedia)

C’è una disputa di Wolfgang Knorr del Department of Earth Sciences della Università di Bristol in Inghilterra che verte sui valori di concentrazione di anidride carbonica in atmosfera in quanto sostiene che circa 160 anni fa erano equivalenti a quelli attuali.

www.skepticalscience.com/translation.php?a=210&l=17

Altri cicli naturali terrestri che influenzano il clima

    • variazione dell'eccentricità dell'orbita ellittica intorno al Sole (periodo di circa 100.000 anni)
    • oscillazione dell'inclinazione dell'asse (periodo di circa 40.000 anni)
    • precessione degli equinozi, dovuto al moto "a trottola" dell'asse (periodo di circa 23.000 anni)


Le macchie solari determinano periodi caldi che hanno un ciclo di 11 anni e un ciclo di 200 anni.

I raggi cosmici influenzano la formazione di nubi a bassa quota, determinanti per quanto riguarda la riflessione dei raggi solari. Dunque il clima sulla Terra dipende dalla posizione del sistema solare rispetto alla galassia. Il sistema solare compie una rivoluzione attorno al centro della galassia e quando si trova in uno dei due bracci della galassia subisce un diverso irraggiamento rispetto a quando si trova nei due settori quasi vuoti. Inoltre anche il campo magnetico del sole ci scherma dai raggi cosmici, dunque l'attività elettromagnetica della nostra stella svolge un ruolo anche in questo senso.

archiviostorico.corriere.it/2001/luglio/01/Raggi_cosmici_clima_piu_caldo_co_0_0107013005.shtml

Il sole si scalda lentamente e inesorabilmente, circa il 6% in più ogni miliardo di anni. Prima o poi, la radiazione solare sarà troppo intensa per permettere alla vita sulla Terra di esistere.

In futuro i continenti si ritroveranno a formare di nuovo un unico continente (Pangea). Nel frattempo vulcani, terremoti, tsunami e altre catastrofi geologiche faranno si che miliardi di specie nasceranno e si estingueranno. Senza contare i sempre presenti pericoli dell'universo, come asteroidi, eruzioni solari, lampi gamma, supernove e altre decine di minacce cosmiche. Almeno 5 estinzioni di massa si sono verificate dalla comparsa della vita sulla Terra fino ad oggi. Qualsiasi modifica che l'uomo possa apportare al pianeta non sarà di maggior effetto di un sassolino contro un carro armato.

Hacker russo. Gli scienziati del centro climatologico mondiale brancolano nel buio e tengono nascosti documenti che contraddicono le teorie sostenute fino ad ora. Notizia sparita dopo poche ore dai principali media online e mai pubblicata dai media tradizionali, ma ampiamente discussa in forum e blog online. (Questa informazione non ha comunque una validità ufficiale, potrebbe essere una falsità.)

Negli ultimi 12 anni il pianeta ha mantenuto una temperatura costante. Infatti non si parla più di surriscaldamento globale, ma di cambiamenti climatici. Tutte le previsioni fatte negli scorsi anni sull'andamento del clima si sono rivelate false.

Nessun insegnamento tratto dalla ormai chiara falsità del buco dell'ozono di qualche decennio fa. Ora il fenomeno è molto meglio compreso e ci si è resi conto che l'attività umana è irrilevante. I media tacciono su questo, però allora abbiamo dovuto investire miliardi per risolvere un problema inesistente.
Ora l'errore sta succedendo di nuovo con i cambiamenti climatici ritenuti causati dall'uomo. Innumerevoli altri miliardi incassati dai governi e finti studiosi a discapito delle persone comuni, pure indotte a vivere in un senso di colpa immeritato.
Sfruttare i periodi in cui si pone un problema non ancora compreso per proporre falsi rimedi e soprattutto false cause è il metodo più efficace per indurre sensi di colpa alla popolazione ed estorcere facilmente miliardi in tasse campate in aria. La storia si ripete, ma la maggioranza non lo sa.

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