Allergie e bambini: le difese contro i pollini

Evitare o limitare i disturbi è possibile con alcune precauzioni ed un vaccino
Le cosiddette allergie stagionali seguono ormai gli andamenti climatici e le fioriture anticipate causate da temperature elevate e fuori norma, scatenano reazione ai pollini anche nei più piccoli. I potenti allergeni che si staccano da alberi e piante fiorite sotto forma di granellini volteggiano nell’aria, trasportati dai venti e dagli insetti, aiutando le piante a riprodursi e colpendo i più sensibili ormai avvezzi a destreggiarsi tra starnuti ed occhi arrossati. Congiuntiviti, tosse, riniti, raffreddori, asma e sibili respiratori sono i risultati più frequenti delle allergie e colpiscono anche i più piccoli. Cosa fare, allora, per provare a limitare o prevenire i danni?
Ovvio, ma efficace è rimanere alla larga da prati in fiore, terreni incolti o coltivati, evitare la campagna in genere e, soprattutto, abbandonare l’idea di gite mattutine in particolar modo nelle giornate terse e ventose. Meglio passeggiare sotto la pioggia, perché non sarà altrettanto piacevole che farlo con il sole, ma la concentrazione di pollini nell’aria è fortemente ridotta. Preferibili anche le passeggiate nel sottobosco, difficilmente raggiungibile dai pollini. Nei periodi particolarmente critici per le allergie, i bambini dovranno praticare sport al chiuso ed in macchina bisognerà viaggiare con i finestrini alzati, utilizzando l’aria condizionata solo dopo essersi assicurati che i filtri siano puliti.
Le mascherine per naso e bocca, come quelle che abbiamo imparato ad usare per difenderci dal Covid, sono un’ottima protezione contro i pollini ed è utile accompagnarle ad occhialini da sole per proteggere anche gli occhi. Tornati a casa sarà opportuno cambiare gli abiti e fare la doccia ed anche lavaggi nasali. Per proteggersi dalle allergie stagionali si può ricorrere al vaccino, utile per ottenere «un’iposensibilizzazione specifica». Al soggetto allergico vengono somministrate, per via sublinguale o sottocutanea, dosi sempre maggiori dell’allergene al quale è stata appurata la sensibilità, al fine di abituarne l’organismo alla presenza. Per prevenzione dovranno essere assunti farmaci che impediscano ai pollini inalati di provocare infiammazione delle mucose.
TMT (ti.mamme team)






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