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CANTONETra concerti e masterclass torna Ticino Musica

26.06.17 - 06:00
Giunto alla 21esima edizione il festival si terrà dal 16 al 29 luglio
ticinomusica.com
Tra concerti e masterclass torna Ticino Musica
Giunto alla 21esima edizione il festival si terrà dal 16 al 29 luglio

LUGANO - Gli appuntamenti dedicati al pubblico sono spalmati su tutto il territorio (Ascona, Bellinzona, Biasca, Bissone, Canobbio, Giubiasco, Ligornetto, Lugano, Maggia, Mendrisio, Minusio, Monte Carasso, Muralto, Paradiso, Rovio e Sorengo). 16 in totale sono le località toccate, per un totale di oltre 70 appuntamenti, 55 dei quali gratuiti. 49 di essi, quelli del Luganese, sono stati inclusi nella rassegna LongLake nella sezione Plus, segno che il festival dialoga bene con le altre realtà.

Il festival poggerà come gli altri anni su 4 pilastri: le masterclass, l’Opera studio internazionale "Silvio Varviso", il laboratorio di musica contemporanea, i concerti. Un programma composito, complesso, ricco di sfaccettature, ma quel che preme sottolineare è che le diverse sezioni del festival sono strettamente interconnesse.

L'Opera studio: "Così fan tutte" di W.A. Mozart

Per raccontare il festival partiamo dall’Opera studio internazionale “Silvio Varviso”, uno forse degli sforzi più sorprendenti di Ticino Musica: costruire un’opera lirica in un mese di prove nel nostro territorio - dando a giovani cantanti, selezionati tramite audizioni, la possibilità di avere un palco e imparare a usare la loro voce in accordo con la recitazione e i costumi - è significativo di quali ambiziosi progetti questo festival riesca a concretare.

Dopo il successo, l’anno passato, del colorato e spassosissimo "Elisir d’amore", quest’anno si torna a Mozart. Con "Così fan tutte" saremo catapultati in un mondo fatto di tradimenti e travestimenti in una commedia dal retrogusto goldoniano. I 12 giovani cantanti sono stati scelti ad aprile da una giuria composta da Umberto Finazzi dell’Accademia di Perfezionamento per Cantanti Lirici e Maestri Collaboratori del Teatro alla Scala di Milano, dal regista Marco Gandini, allievo di Franco Zeffirelli, e dal direttore artistico di Ticino Musica Gabor Meszaros. Il prestigio della giuria già di per sé garantisce la qualità dei cantanti scelti: ad essi si aggiunge una scenografia sempre originale ideata da Claudio Cinelli. Gli appuntamenti dell’opera si aprono con un’anteprima offerta dalla prova generale aperta al pubblico al Teatro dell’Oratorio S. Maria di Mendrisio (giovedì 13 luglio ore 20), e continuano poi con la première nell’Aula Magna del Conservatorio della Svizzera italiana (domenica 16 luglio ore 20), con una serata di arie dell’opera al Teatro Sociale di Bellinzona (lunedì 17 luglio ore 21), nella Hall del LAC (martedì 18 luglio ore 20), nel cortile della Casa Pellanda di Biasca (mercoledì 19 luglio ore 21), al Teatro del Gatto di Ascona (venerdì 21 luglio ore 20), per chiudere con la dernière al Chiosetto di Sorengo (domenica 23 luglio ore 20).

Masterclass e concerti

Dicevamo che le diverse sezioni del festival sono interconnesse. Prendiamo per esempio le masterclass e i concerti. I corsi sono tenuti dai migliori insegnanti a livello internazionale
di strumenti che vanno dal pianoforte all’organo a tutti gli strumenti dell’orchestra sinfonica, come la chitarra, la musica da camera, la composizione, il canto e la direzione d’ensemble: in
totale, ai partecipanti provenienti da tutto il mondo, si offrono nel mese di luglio 22 corsi di alto perfezionamento. Un’occasione d’oro per migliorare la conoscenza del proprio strumento
e per mettere a frutto il talento personale, il tutto in un contesto altamente stimolante che diventa una vetrina importante per una futura carriera nel mondo della musica classica.
Quest’anno le iscrizioni alle masterclass sono già quasi a quota 200, fatto che attesta come la fiducia per Ticino Musica e il suo nome siano sempre più apprezzati in tutto il
mondo.

Tutto questo lavoro, questa fase laboratoriale, non rimangono però chiusi nelle aule del Conservatorio: Ticino Musica esce, si mostra al pubblico, ed è per questo che il festival
è un’occasione importante anche per la cultura musicale del nostro territorio. Perché gli insegnanti non si limitano a fare la lezione, ma si esibiscono in un calendario di concerti
fitto e ricchissimo, che non può sfuggire a chi è amante della musica classica, e non solo. 

Non si possono perdere, per esempio, i tre recital di violino, viola e violoncello, un classico di Ticino Musica, con Marco Rizzi, Hariolf Schlichtig e Johannes Goritzki (in programma nell’Aula Magna del Conservatorio della Svizzera italiana), così come il recital di chitarra alla Chiesa San Bernando al Curzútt di Monte Carasso (domenica 23 luglio ore 17) con l’imperdibile Lorenzo Micheli.

Interessanti e intriganti anche i due concerti di musica da camera nell’Aula Magna del Conservatorio della Svizzera italiana a Lugano: il primo giovedì 20 luglio alle 21 con Calogero Palermo al clarinetto, Ulrich Koella al pianoforte e l’ensemble in residence Quartetto Noûs; il secondo martedì 25 luglio alle 21 dove ben 5 docenti delle masterclass di Ticino Musica eseguiranno i due quintetti più famosi per questa formazione, vale a dire i quintetti per pianoforte e fiati di Mozart e di Beethoven. Il concerto sarà registrato dal vivo da
Rete Due.

Le giovani promesse

E ora bisogna aprire un’altra parentesi: quella degli ensemble in residence. Ticino Musica ogni anno si impegna a dare un palcoscenico a nuove e giovani promesse della musica classica. Quest’anno sono stati selezionati due ensemble: il quintetto di ottoni spagnolo Thinking brass e il quartetto d’archi italiano Quartetto Noûs. A questi si aggiungono altre due giovani promesse, ospitate da Ticino Musica nell’ambito della collaborazione pluridecennale con due dei maggiori concorsi musicali internazionali, la Primavera di Praga e l’ARD München. Ticino Musica offre ai vincitori di questi concorsi la possibilità di confrontarsi con un pubblico nuovo, mentre il pubblico ticinese può vedere in anteprima quelli che con buona probabilità diventeranno i futuri fiori all’occhiello della musica classica. Quest’anno sono stati invitati Anaïs Gaudemard, giovane arpista premiata all’ARD di Monaco di Baviera, che si è qualificata come una delle migliori interpreti della sua generazione, e Huw Morgan, vincitore della Primavera di Praga, uno fra i migliori trombettisti della sua generazione. Entrambi i concorsi prevedono tra i premi speciali un concerto nell’ambito di Ticino Musica, considerato un partner di prestigio. Ticino Musica è arricchente per il territorio perché dà uno spaccato di cosa si stia muovendo sulla scena internazionale e nazionale a livello di giovani promesse. Nella sezione “I giovani maestri si presentano”, alcuni dei quali inseriti nel ciclo “Pranzo in musica” nella Hall del LAC, ideato da Michel Gagnon e Gabor Meszaros (gli altri saranno nell’Aula Magna del Conservatorio a Lugano, nella rassegna che da tanti anni si tiene nel Centro Culturale
Elisarion di Minusio e in diverse chiese sul territorio ticinese) il pubblico potrà infatti seguire i concerti dei partecipanti ritenuti più meritevoli e più brillanti. Per questo il programma non è
definito ma viene allestito durante i corsi, sulla base di quello che emerge dalle masterclass. Due interessanti appuntamenti in questo senso sono le openclass di trombone e flauto, dove
il pubblico ha la possibilità di assistere dal vivo al lavoro delle masterclass. Forti delle esperienze degli anni passati, possiamo dire senza ombra di dubbio che anche questa sezione
offre al pubblico concerti di una qualità sorprendente. 

Il laboratorio di musica contemporanea

Fare musica non significa soltanto eseguire brani scritti da altri, ma anche pensarli e idearli. Da quest’anno Oscar Bianchi, compositore ticinese che si è conquistato una fama internazionale, prende le redini del laboratorio di musica contemporanea il cui fervido lavoro è frutto della collaborazione tra i giovani direttori, i compositori e i membri dell’Ensemble
contemporaneo, selezionati in seguito ad audizioni tra i migliori studenti del Conservatorio della Svizzera italiana. Oscar Bianchi, assieme al danese Simon Steen-Andersen, internazionalmente acclamato per il suo lavoro, terrà la masterclass di composizione. I partecipanti collaboreranno inoltre con la masterclass di direzione tenuta da Arturo
Tamayo sempre all’interno del laboratorio. Il Laboratorio si presenterà al pubblico in 3 eventi: al Conservatorio della Svizzera italiana, al Museo Vela e nella Hall del LAC.

Ma che cosa si muove in Svizzera, a livello di composizione? Per scoprirlo niente di meglio del ciclo Compositori svizzeri si presentano: da martedì 18 luglio a sabato 22 luglio, alle ore
14, appuntamento nell’Aula 305 del Conservatorio per conoscere il lavoro di Stefan Keller, Michael Pelzel, Barblina Meierhans, Denis Schuler e Ricardo Eizirik. I compositori parleranno del loro lavoro, di come compongono e creano un pezzo. Occasioni d’oro non solo per gli studenti, ma anche per chi vuole saperne di più. In questi incontri è infatti possibile vedere come nascono e si materializzano le nuove idee in musica. 

In conclusione

Ticino Musica si conferma dunque come un festival sui generis, dove il plus valore sta, al di là della complessa organizzazione e l’ampia offerta artistico-didattica, nell’energia positiva
che si crea e arriva a riempire ogni angolo del Ticino, in ogni momento di ogni giornata.

I numeri di Ticino Musica

200 iscritti alle masterclass

70 appuntamenti sul territorio

23 insegnanti riconosciuti a livello internazionale

14 giorni di concerti pomeridiani e serali

16 località toccate durante i concerti

6 repliche dell’Opera studio

2 solisti vincitori di concorsi internazionali

2 ensemble in residence

5 compositori svizzeri contemporanei

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